Stinco alla birra

Tradizione bavarese…nulla di meglio per una serata tra amici…un piatto sostanzioso ed economico!

Stinco alla birra

Tempo di cottura     4 ore

Ingredienti
• 2 stinchi
• Bacche di ginepro
• Rosmarino
• Timo
• Salvia
• Sale
• Pepe
• Olio extravergine oliva
• Birra rossa
• Cipolla
• Sedano
• Carota
• Patate novelle
• Cipolle borretane
• Polenta

Stinco alla birra

Preparazione
La sera prima massaggiate gli stinchi con olio, pepe, sale e bacche di ginepro.
Adagiateli  in una pentola da arrosto e  copriteli con le erbe aromatiche.
Dopo averli lasciati riposare una mezz’ora annaffiate con birra rossa e dopo aver messo il coperchio alla pentola riponetela in frigorifero tutta la notte.

Preparate un generoso misto per soffritto con cipolla sedano carota.
In una padella mettere un filo d’olio e le verdure per soffritto e fate rosolare.

Non appena le verdure si saranno leggermente appassite avranno a questo punto anche insaporito ulteriormente l’olio.
Potete quindi con una schiumaiola raccogliere tutta la verdura e tenerla da parte,

Togliete quindi gli stinchi dalla marginatura e adagiateli nella padella con olio caldo e aromatizzato procedendo ad una accurata cauterizzazione della parte esterna così che poi la carne nella lunga cottura mantenga all’interno i propri succhi rendendo succosa e morbida la carne.

Nel frattempo ripulite la pentola da arrosto eliminando tutta la marinatura. Versatevi quindi la verdura utilizzata nel soffritto e la birra rossa.

Una volta terminata la fase di cauterizzazione aggiungete  lo stinco, coprite tutto con delle nuove erbe aromatiche e chiudete con il coperchio.

Inserito in forno già caldo per un tre o quattro ore a 180 gradi tenendo controllato l’avanzamento della cottura ogni mezz’ora. In questa occasione  con un cucchiaio idratate, attingendo dal liquido presente nella pentola,  la parte superiore dello stinco che non sarà a mollo.

Quando vedrete che i rametti di aromi iniziano a appassire troppo toglieteli perché avranno adempiuto al loro scopo.

Un’ora prima del termine cottura aggiungete le patate e le cipolle.

Quando gli stinchi avranno quel classico e meraviglioso colore ambrato lucente saranno pronti e potrete, aiutandovi con una schiumaiola, togliere dalla pentola sia la carne che tutta la verdura presente, lasciando quindi il liquido di cottura, adagiando il tutto il un vassoio da portata.

Il fondo di cottura liquido potrete versarlo in una ciotolina e portarlo in tavola così che chi avesse un desiderio più laidò possa ungere la carne a piacere.

La cottura perfetta dello stinco prevede che con  estrema facilità, ma con un atteggiamento sicuro e con malcelata superbia, possiate estrarre l’osso dalla carne senza nessuna resistenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.