Il cinghiale di Giorgio

Cinghiale al vino rosso…un piatto che richiama la contagiosa allegria conviviale della Toscana!

Ingredienti

  • 800-1000 g di polpa di cinghiale
  • salsiccia
  • carote
  • cipolle
  • scalogno
  • porri
  • coste di sedano
  • aglio
  • foglie d’alloro
  • chiodi di garofano
  • salvia
  • rosmarino
  • pepe in grani
  • bacche di ginepro
  • 1 l di vino rosso
  • farina bianca
  • olio
  • sale

Marinatura

Tagliate la polpa a pezzi di circa 2/3 cm di lato.

Sgrassate per bene la carne e mettetela a marinare in infusione in un capiente recipiente coprendo tutto con vino, una  cipolla tagliata a tocchi, un gambo di  sedano foglie comprese, due spicchi d’aglio, chiodi di garofano, alloro, salvia, pepe in grani, rosmarino e bacche di ginepro.

Lasciare riposare per tutta la notte in frigorifero coprendo con la pellicola da cucina.

Scolate la carne dalla marinatura e buttate tutta la marinatura

Preparazione
Preparate un abbondante trito con  scalogno, cipolla, carota, sedano e porri.

Fate appassire il trito in una padella capiente  (l’ideale sarebbe una pentola di coccio) con qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva aggiungendovi anche una generosa dose di salsiccia ridotta a tocchetti.

Nel frattempo passate i pezzi di carne nella farina bianca e quando le verdure saranno imbiondite unitela in pentola e fatela rosolare per qualche minuto per cauterizzare in modo che i succhi restino all’interno il più possibile durante la cottura.

Unite quindi il vino fino a coprire la carne, fatelo sfumare, e regolate di sale e pepe.

Unite anche ad un nuovo mazzetto aromatico raccolte in un sacchetto di tela che toglierete a metà cottura

 Proseguire la cottura a fiamma molto bassa per almeno tre o quattro ore avendo cura di tener ben mescolato il tutto per evitare che la carne si attacchi al fondo.

Se necessario aggiungere del brodo di verdura preparato alla maniera classica (sedano, carota, cipolla) nel caso che il fondo di cottura si riduca in maniera eccessiva.

Portate in tavola ben caldo accompagnato da polenta, meglio se taragna, e funghi trifolati.

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