marmellata di arance

La marmellata di arance è una conserva super vitaminica da preparare in questo periodo dell’anno per essere spalmata sul pane, o per farcire crostate e altre torte, o per essere gustata con un cucchiaino, prendendola direttamente dal barattolo.
Per una buona riuscita di questa marmellata è molto importante seguire alcune regole, partendo dalla scelta della frutta che deve provenire da coltivazioni in cui non vengono impiegate sostanze chimiche, specie se si vuole adoperare anche la scorza delle arance.
Per la scelta della varietà di arancia da utilizzare le più indicate sono le Navel, molto succose, dolci e quasi prive di semi.
Altro accorgimento importante, per evitare una marmellata eccessivamente amara, è eliminare tutta la parte bianca interna, l’albedo, come ho già spiegato per la preparazione della marmellata di limoni.
Ovviamente come per tutte le marmellate, confetture ed altre conserve sarà necessario seguire tutte le regole di sterilizzazione dei barattoli per una conservazione ottimale del prodotto.
Ma vediamo come procedere per ottenere una buonissima marmellata di arance.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno, Inverno e Primavera

Ingredienti

1.5 kg arance Washington Navel, fresche (750 gr. di polpa)
350 g zucchero (da aumentare o diminuire secondo i tuoi gusti)
1 limone (il succo)

Strumenti

1 Ciotola
1 Pelapatate
1 Coltello
1 Pentolino
1 Pentola
2 Vasetti di vetro con coperchio ermetico

Preparazione

Pela le arance eliminando con un pelapatate la parte di scorza più superficiale che utilizzerai, in quantità a piacere, nella tua marmellata.
Metti a bagno la scorza in una ciotola e lasciala a bagno per qualche ora o se vuoi fare più in fretta falla bollire in acqua per 5-10 minuti.


Con un coltello elimina la restante scorza e l’albedo (la parte bianca amara) delle arance.
Elimina con le mani anche i filamenti e, dividi le arance in spicchi e poi a pezzi, eliminando i semi, (nel caso ne restassero verranno a galla durante la cottura e potranno essere eliminati con una schiumarola).
Ti consiglio di fare questa operazione sopra una ciotola in modo da non sprecare il succo che potrebbe cadere manipolando i frutti.

Poni gli spicchi in pentola e aggiungi il succo di un limone.

Porta a ebollizione e lascia cuocere per 10 minuti.

Nel frattempo scola le scorzette e tagliale a striscioline.

Aggiungi in pentola lo zucchero che può essere a tuo piacere di più o di meno della quantità indicata sopra.

Metti in pentola anche le scorzette e fai cuocere per 40-50 minuti circa mescolando frequentemente con un cucchiaio di legno.

Fai la prova del piattino per capire se la marmellata è pronta. (vedi nelle note in cosa consiste).

Travasa la marmellata nei vasetti sterilizzati arrivando fino ad un centimetro dal bordo.

Chiudi i vasetti e girali a testa in giù fino al raffreddamento.

Dopo un po’ controlla il tappo: non deve fare clic clac.

In caso contrario  fai bollire i barattoli in un tegame capiente per circa 30 minuti, con il tappo rivolto verso l’alto e coperti con acqua fino a metà barattolo.

Se la confettura  si conserva in frigo e intendi consumarla nel giro di qualche giorno puoi evitare gli ultimi passaggi.

Note:

Per una corretta preparazione delle conserve fatte in casa rimando alle linee guida del Ministero della Salute.

Prova del piattino:

Versa su un piattino precedentemente raffreddato in frigo un cucchiaino di marmellata, aspetta un paio di minuti e inclinalo: se la marmellata scivola lentamente vuol dire che è abbastanza densa ed è pronta, altrimenti devi prolungare la cottura.

Suggerimenti:

Potrai aromatizzare la tua marmellata alle arance in vari modi, con qualche goccia di liquore, ad esempio col Rum o con stecche di cannella o bacche di vaniglia, ma anche con uva passa, noci o scaglie di cioccolato.

Conservazione

La marmellata di arance se ben chiusa ermeticamente si conserva in luogo fresco e asciutto per vari mesi.

Una volta aperta va tenuta in frigo e consumata nel giro di un mese.

Lo sapevi che…

secondo la normativa europea, il termine marmellata può identificare solo le preparazioni a base di agrumi.

se questa ricetta ti è piaciuta…

…continua a seguirmi sulla mia pagina facebook o sul mio profilo Instagram  per restare sempre aggiornato sulle novità.

Se vuoi puoi anche votare la ricetta mettendo tante stelline.

Grazie per la tua visita!

4,8 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.