pasta frolla al cacao

Oggi ti descrivo come fare un’ottima pasta frolla al cacao, da utilizzare per crostate un po’ particolari e per deliziosi pasticcini e biscottini.
Ti ho parlato, in un precedente articolo, di come ottenere una buona pasta frolla (vedi qui) e quelle regole sono sempre valide, ma nel caso della frolla al cacao, variano un pochino le dosi, per la presenza appunto di questo ingrediente.
Sotto ti spiego sia il procedimento a mano che quello con l’uso del mixer, e ti indico anche alcune regole per conservare al meglio la pasta frolla al cacao.

  • DifficoltàBassa
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni1 base per torta
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 200 gFarina 00
  • 50 gFrumina
  • 50 gCacao amaro in polvere
  • 130 gBurro
  • 100 gZucchero
  • 1uovo
  • 1Tuorlo

Preparazione

  1. Per impastare gli ingredienti io consiglio sempre l’utilizzo di un mixer perché li amalgama velocemente lasciando l’impasto ancora freddo una volta tolto dal boccale.

    Per chi non amasse l’utilizzo degli apparecchi elettrici descrivo anche il procedimento a mano

procedimento a mano:

  1. Disponi la farina a fontana su un piano, meglio di marmo o di alluminio (perché freddi), quindi metti al centro lo zucchero e il cacao amaro e mescola.

    Aggiungi il burro tagliato a piccoli tocchetti e amalgama velocemente con le dita in modo da formare una granella.

    Inserisci l’uovo e il tuorlo e amalgama.

    Lavora la frolla velocemente e con le mani fredde.

    Forma una palla e lasciala riposare in frigo avvolta in pellicola trasparente per almeno mezz’ora, ancor meglio tutta una notte, per dar modo al burro portato a temperatura ambiente durante l’impasto di risolidificarsi ed evitare una pasta dura o gommosa.

procedimento con l’uso del mixer:

  1. Poni nel mixer la farina, il cacao amaro, lo zucchero, l’uovo e il tuorlo e il burro freddo di frigo tagliato a cubetti.

    Avvia il mixer ad alta velocità e fai andare per pochi secondi: otterrai una granella.

    Trasferisci il composto sul un piano, meglio di marmo o di alluminio perché freddi e compatta il tutto velocemente con le mani formando una palla.

    Lasciala riposare in frigo avvolta in pellicola trasparente per almeno mezz’ora, ancor meglio tutta una notte, per dar modo al burro portato a temperatura ambiente durante l’impasto di risolidificarsi ed evitare una pasta dura o gommosa.

stesura dell’impasto:

  1. Riprendi l’impasto dal frigo e appoggialo su di una superficie infarinata oppure, se non vuoi infarinare troppo, utilizza un foglio di carta da forno, o un foglio di silicone apposito per alimenti.

    Con un mattarello stendi l’impasto cominciando dal centro e premendo verso l’esterno, ruotando la pasta in modo da formare un disco dalla forma regolare e raggiungi lo spessore desiderato.

cottura:

  1. Disponi la pasta frolla in teglia imburrata o, se non vuoi imburrare, utilizza un foglio di carta da forno.

    In base alle dimensioni dei pezzi (crostata o biscotti) i gradi di temperatura in forno variano dai 150° ai 180° e i tempi tra i 10 e i 30 minuti.

    Una volta usciti dal forno questi impasti devono essere ancora morbidi, diventeranno più duri una volta raffreddati.

conservazione:

  1. Una volta cotta la pasta frolla, se ben conservata in ambiente fresco, e barattolo o tortiera chiusa dura parecchi giorni.

conservazione della pasta frolla a crudo:

  1. Può essere conservata per qualche giorno in frigo.

eventuale congelazione della pasta frolla:

  1. Appoggia il disco di pasta frolla già steso su un foglio di carta da forno, ripiegando un po’ di carta su un lato della pasta comincia ad arrotolare.

    Chiudi bene le estremità con i bordi di carta in eccedenza.

    Al momento dell’utilizzo scongela la pasta in frigorifero e una volta tirata fuori procedi velocemente alla preparazione.

    Essendo molto dura va battuta con il mattarello facendola ruotare sul tavolo per renderla più duttile.

    In questo modo il burro si ammorbidisce ma non si scalda e non rende la frolla dura una volta cotta.

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Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

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