tagliatelle di pasta fresca con farina di castagne

Oggi vi propongo le tagliatelle con farina di castagne, una pasta fresca dal gusto particolare.

La farina di castagne veniva largamente usata nel passato per ricette sia dolci che salate soprattutto nelle zone ricche di castagneti  come l’appennino ligure, tosco emiliano e tosco romagnolo.

La castagna era cibo dei poveri, importante fonte di sostentamento. Le castagne fatte seccare venivano trasformate in farina e utilizzate per fare pane, pasta e dolci.

Un po’ snobbata ai giorni nostri la farina di castagne ha raggiunto prezzi assai elevati rispetto a quelli delle farine di grano e se n’è perso un po’ l’utilizzo.

Nella mia Liguria con la farina di castagne si fanno ancor oggi le trofiette, tipica pasta della zona (potete  vedere la ricetta qui) il cui confezionamento è piuttosto lungo ed elaborato, o anche le trofie ovvero gli gnocchi, ma se vogliamo iniziare con qualcosa di più semplice possiamo preparare queste tagliatelle.

Io vi propongo una ricetta con meno uova rispetto a quelle di vari ricettari e siti web consultati, che prevedono un uovo ogni etto di pasta.

Ho dimezzato la dose di uova utilizzando acqua al loro posto. Il risultato è eccellente lo stesso.

Le tagliatelle con farina di castagne si sposano alla perfezione con condimenti bianchi, basta anche solo burro e salvia, ma adatti anche sughi a base di molluschi, funghi e formaggio o per contrastare il sapore dolciastro delle castagne un condimento più saporito come il pesto alla genovese.

tagliatelle di pasta fresca con farina di castagne
  • Preparazione: 30 Minuti
  • Cottura: 10 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4-5 persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 200 g Farina di castagne
  • 250 g Farina 00
  • 2 Uova
  • 120 g Acqua
  • 1 cucchiaio Olio di oliva
  • Sale
  • Farina di semola (per la conservazione della pasta)

Preparazione

    • Versare le due farine a pioggia sulla spianatoia.
      Fare un buco nel mezzo per sgusciarvi le uova intere.
    • Sbattere le uova e aggiungere a poco per volta l’acqua tiepida, amalgamare con una forchetta.
    • Aggiungere un pizzico di sale e un cucchiaio d’olio.
    • Lavorare la pasta per una decina di minuti e se risultasse troppo morbida e appiccicosa integrare un po’ di farina.
    • Se, al contrario fosse troppo dura, aggiungere un po’ di acqua tiepida.
      Formare una palla, infarinarla, coprirla con un tovagliolo e lasciarla riposare per 30 minuti per far perdere l’elasticità.
    • Disporre un piano piuttosto largo dove distribuiremo la pasta durante la preparazione e preparare alcuni vassoi cosparsi di semola.
    • Riprendere la pasta e tagliarla con un coltello in tanti pezzetti dello spessore di un centimetro e mezzo circa.
    • Prendere ogni pezzo, infarinarlo un pochino, schiacciarlo con le mani e passarlo nella macchinetta per la pasta partendo dalla spessore maggiore.
    • Ripiegare in due o in tre la sfoglia, infarinare leggermente e ripassare nella macchinetta ad uno spessore minore.
    • Continuare più volte sempre infarinando un po’ fino a raggiungere lo spessore desiderato. Io con la mia macchinetta raggiungo la terz’ultima tacca.
    • Distribuire man mano le sfoglie sul piano preparato.
    • Collegare il pezzo per fare le tagliatelle e procedere inserendo la pasta e facendole scendere sul vassoio precedentemente cosparso di semola.
    • Allargare bene le tagliatelle nei vassoi e lasciare asciugare per una o più ore in luogo fresco.
    • Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata bollente.
    • Una volta raggiunto nuovamente il bollore saranno cotte in pochi minuti.
    • Condire le tagliatelle a piacere con burro e salvia, con sughi ai formaggi, ai funghi o pesto alla genovese.

Preparazione con il bimby:

  1. Mettere nel boccale la farina di grano e la farina di castagne, l’acqua, le uova,  un pizzico di sale e un cucchiaio d’olio: 2 min velocità spiga.

    Controllare dal foro se necessita di altra acqua.

    Levare l’impasto dal boccale e procedere come sopra.

Note

Puoi trovare altre ricette di pasta fresca qui

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Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

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