La pasta con i ricci è una prelibatezza per chi ama i piatti marinari; infatti questo primo, contemporaneamente semplice nella preparazione e splendido nel sapore esalta, con quasi nessun ingrediente, tutto il gusto ed il profumo del mare.
Ingredienti:
Per 4 persone
Gr. 350 di linguine, o spaghetti, o altra pasta lunga né troppo grossa né troppo fina
40/45 ricci di mare (*)
2 spicchi d’aglio
Ml. 40 di olio evo
½ bicchiere di vino bianco secco
1 mazzetto di prezzemolo
q.b. di sale e di pepe bianco (macinato al momento)
Preparazione:
Tagliare i ricci di mare a metà avendo cura di raccogliere in un bicchiere l’acqua che vi si trova all’interno che, successivamente, filtrerete e conserverete a parte, poi con delicatezza, per mezzo di un cucchiaino, raccogliete anche le uova che porrete in una ciotola.
Soffriggere, in una padella capiente (tipo wok), nell’olio gli spicchi di aglio tritati finemente (chi non li gusta li può mettere schiacciati interi e poi toglierli quando imbiondiscono). Quando il trito sarà imbiondito aggiungete 1/3 delle uova di ricci ed un cucchiaino di prezzemolo tritato, fate soffriggere qualche attimo, quindi sfumate con il vino; successivamente togliete il sugo dal fuoco.
Lessate la pasta, scolandola molto al dente quindi fatela continuare a cuocere saltandola nella padella con il sugo di ricci, aggiungendo di tanto in tanto qualche cucchiaio misto di acqua di cottura e di acqua di ricci, continuate sino a cottura ultimata; poi versatela in una zuppiera e conditela con il pepe (a vostra scelta la quantità), le rimanenti uova dei ricci (ad esclusione di 4 cucchiaini) e una manciata di prezzemolo tritato. Infine impiattate e distribuite le rimanenti uova di ricci (un cucchiaino per piatto) in cima alla pasta e servite caldi.
(*) Il riccio che si usa in cucina è quello con le spine colorate (paracentrotus lividus), diverso da quello nero (non commestibile) che appartiene ad un’altra specie (arbacia lixula). Le parti commestibili sono le uova che si formano in particolari spicchi di colore arancione, disposti a raggiera, che si trovano dopo aver aperto i ricci a metà con molta cautela.
