Gelo di anguria
Ricetta tradizionale palermitana
Questo dolce estivo tradizionale siciliano, di origini “arberesch” (albanesi), è tipico soprattutto del Palermitano ed è legato alla festa di Santa Rosalia, patrona della città. Il gelo di anguria (gelu i muluni in dialetto siciliano) si trova nelle vetrine delle pasticcerie palermitane per tutta l’estate, mentre in altre località dell’Isola è solamente il tipico dolce di ferragosto. Con questo gelo a Palermo si farciscono anche crostate e crostatine.
Ingredienti:
Lt. 1,5 di succo di anguria (3 kg circa intera)
Gr. 120 di amido di frumento o mais (110 più morbido – 130 più denso)
Gr. 200 di zucchero semolato (regolare dalla dolcezza del succo)
Gr. 150 di gocce di cioccolato fondente
1 bustina di vaniglina
Ml. 50 di acqua
20 fiori di gelsomino
q.b. di granella di pistacchi e di cannella in polvere
Procedimento:
Due giorni prima della preparazione del gelo mettete in infusione dell’acqua 10 fiori di gelsomino e lasciateveli per 24 ore. L’indomani levate dall’infusione i fiori e mette, nella stessa acqua, i 10 fiori rimasti per altre 24 ore; poi prima dell’uso filtrate l’acqua e tenetela da parte. Tagliare l’anguria a piccoli pezzi prestando attenzione ad eliminare i semi.
Successivamente procedere a frullare la polpa per ricavarne il succo.
In una ciotola setacciate l’amido ed unitevi un paio di bicchieri di succo di anguria facendolo sciogliere e facendo in modo che rimangano dei grumi, poi aggiungetevi anche lo zucchero e la vaniglina; in ultimo unite i due liquidi e versateli in una pentola a bordi alti. Cuocete a fuoco medio mescolando sino ad ebollizione poi, continuando sempre a mescolare, aggiungete l’acqua di gelsomino
e fate addensare.
Fate raffreddare il composto a temperatura ambiente mescolando di tanto in tanto per evitare che si formi una patina sulla superficie. Quindi quando la crema è già fredda aggiungete le gocce di cioccolato, mescolando delicatamente, quindi mettete il composto in una forma o in coppette da gelato e guarnite con granella di pistacchio e spolverata di cannella; poi riponete in frigorifero per almeno un paio d’ore. Se volete come guarnizione potete disporre sul gelo anche dei fiori di gelsomino.