impasto per pizza con starter al kefir

In questo periodo, in cui siamo costretti a casa, è aumentata la voglia di cucinare e sopratutto di fare lievitati, peccato che, come ti sarai accorto nei supermercati manca il lievito di birra.
Per questo motivo, se sei produttore di kefir di latte ti voglio spiegare come fare un impasto per pizza con starter di kefir.
Per ottenere lo starter di kefir occorrerà un po’ di pazienza e di tempo, ma ti darà molta soddisfazione e dei lievitati veramente profumati.
Oltre che per la pizza io l’avevo già sperimentato per fare il pane, (trovate la ricetta qui), per fare il panettone genovese e per fare dei cornetti dolci che presto ti illustrerò.
Una volta pronto lo starter di kefir lo si potrà utilizzare tutto in giornata, ma potrà essere anche rinfrescato, come si fa con la pasta madre, e utilizzato nei giorni successivi per altre preparazioni .
Qui sotto ti illustro tutti i passaggi sia per fare lo starter che per fare l’impasto vero e proprio per la pizza, se hai già il tuo starter passa subito alla seconda fase.

impasto per pizza con starter al kefir
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora 30 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni3 pizze tonde
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

prima fase preparazione dello starter al kefir

  • 100 gKefir di latte
  • 100 gFarina manitoba
  • 1 cucchiainomiele (o 1 cucchiaino di zucchero di canna)

seconda fase preparazione dell’impasto per la pizza

  • 120 gStarter di kefir
  • 250 gFarina manitoba
  • 250 gFarina 00
  • 200 mlacqua
  • 30 mlOlio extra vergine d’oliva
  • 3 cucchiainiSale fino

Preparazione

prima fase preparazione dello starter al kefir:

  1. starter primo giorno

    PRIMO GIORNO:

    In un recipiente capiente in vetro (in modo da riuscire a vedere bene le fasi di lievitazione), unisci la farina, il kefir e il cucchiaino di miele, mescola velocemente.

    NOTA: il kefir, filtrato dei granuli, va messo senza eliminare il siero.

    Copri con un telo, o pellicola trasparente, a cui vengono fatti piccoli fori per lasciare passare l’aria o un foglio di carta assorbente tenuto fermo con un elastico.

    Lascia riposare a temperatura ambiente lontano da correnti d’aria, si può mettere in forno spento oppure in una credenza dove può restare indisturbato per 24 ore. Attenzione però a non dimenticarlo!

  2. starter secondo giorno

    SECONDO POMERIGGIO:

    Controlla lo starter che dovrebbe essere cresciuto un po’, si devono vedere delle piccole bolle all’interno.

    Dai una rimescolata, immediatamente l’impasto si sgonfierà ma è tutto normale, dopo qualche ora tornerà come prima.

  3. TERZO POMERIGGIO:

    Riprendi lo starter controlla che la lievitazione sia avvenuta e procedi con la seconda fase.

    ATTENZIONE: Nel caso la lievitazione non fosse avvenuta si puo’ aggiungere all’impasto 100 gr. di farina e 50 gr. di acqua e vedere se la lievitazione comincia ad avvenire, alle volte sono necessari più giorni.

seconda fase preparazione dell’impasto per la pizza con kefir di latte:

  1. Pesa 120 gr. di starter di kefir, il resto potrà essere rinfrescato (ti spigo più in basso nelle note come procedere) e utilizzato i giorni successivi per altre preparazioni,.

    Unisci la farina, l’acqua e il sale e impasta a mano, con una planetaria, con il bimby, è indifferente.

    Trasferisci l’impasto su un piano di lavoro infarinato e fai le pieghe (vedi figura) formando come un pacchetto.

  2. pieghe pane 1
  3. pieghe pane 2
  4. Suddividi l’impasto in tre parti (per ottenere tre pizze tonde) e lascia riposare i panetti per un’ora.

    Riprendi i panetti, infarina un piano di lavoro e stendi l’impasto in modo da ottenere il formato desiderato.

    Olia tre teglie e ricopri con l’impasto.

    Lascia riposare almeno per un’altra mezz’ora.

    Unisci la polpa di pomodoro, e gli altri ingredienti a piacere per la tua pizza e inforna a 200° C per 25-30 minuti.

come rinfrescare lo starter in esubero:

Pesare lo starter in esubero e unire la stessa quantità di farina manitoba e il 50% di acqua.

Impastare velocemente e riporre nuovamente in un contenitore coperto da un telo o da pellicola trasparente a cui sono stati fatti dei fori.

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Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

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