zuccotto di pandoro

Lo zuccotto di pandoro è un dolce molto scenografico e goloso che sta bene sulle tavole delle prossime festività, Natale e Capodanno.

Può essere un modo per presentare il pandoro in una maniera un po’ diversa, ma anche per riciclare del pandoro già tagliato a fette.

Prepararlo è più facile di quanto puoi immaginare, basterà utilizzare una ciotola o una grossa tazza che andremo a rivestire con le fette di pandoro e strati di crema al mascarpone e panna.

Un po’ di riposo in frigo e una volta rigirato su di un piatto il gioco è fatto.

A quel punto non resterà che decorarlo con altra crema, e una spruzzata di cacao.

Lo zuccotto di pandoro con crema al mascarpone e panna è pronto da servire.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Porzioni8Persone
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàNotte di San SilvestroNatale

Ingredienti

400 g pandoro
250 g mascarpone
200 g panna da montare
2 tuorli (facoltativi)
2 cucchiai zucchero
1 tazza da caffè caffè (per la bagna)
2 cucchiai Nesquik (o cacao)

Strumenti

per la crema al mascarpone e panna

2 Ciotole
1 Pentolino
1 Frusta elettrica
1 Setaccio
oppure1 Colino a maglie fini
1 Spatola

per la composizione dello zuccotto

1 Stampo diametro 18 centimetriAcquista
oppure1 Ciotola a semisfera
Pellicola per alimenti
1 Coltello
1 Setaccio
1 Sac a poche
1 Spatola
1 Pennello da cucina
1 Piatto piano

Passaggi

preparazione della crema al mascarpone e panna

Sguscia i tuorli d’uovo e mettili in una ciotola a sponde alte.

Metti lo zucchero in un pentolino assieme a un cucchiaio d’acqua.
Poni sul fuoco e porta alla temperatura di 121 gradi, misura con il termometro.
Se non hai il termometro capirai ugualmente quando la temperatura avrà raggiunto i 121° in quanto lo zucchero si sarà completamente sciolto e cominceranno a formarsi delle bollicine in superficie.

Comincia a montare i tuorli con le fruste e contemporaneamente versa lo sciroppo di zucchero a filo. Prosegui fino ad ottenere un composto sodo e spumoso.

Lascia raffreddare.

Nel frattempo monta la panna.

Aggiungi, poco alla volta, il mascarpone ai tuorli montati e mescola fino ad ottenere una crema omogenea.

Infine incorpora delicatamente anche la panna, mescolando con una spatola con movimenti dall’alto al basso in modo da non farla smontare.

Dividi la crema in due parti e in una aggiungi il cacao setacciandolo.

composizione dello zuccotto

Prepara il caffe, versalo in una tazzina e lascialo raffreddare.
Fodera la ciotola a semisfera con la pellicola trasparente, facendo in modo che fuoriesca, servirà a facilitare l’estrazione dello zuccotto una volta pronto.
Taglia il pandoro in orizzontale facendo delle fette spesse circa un centimetro e rivesti la superficie della ciotola incastrando i vari pezzi e cercando di non lasciare spazi vuoti.

Aiutandoti con un pennello da cucina bagna il pandoro con il caffe.

Versa la crema bianca facendo uno strato abbondante.

Copri con una fetta di pandoro. (Io ho riciclato delle fette già tagliate)

Bagna nuovamente con il caffè

Distribuisci ora la crema al cacao tenendone da parte un po’.

Copri con altro pandoro e chiudi con la pellicola trasparente.

Riponi lo zuccotto di pandoro al mascarpone e panna in frigorifero e lascia riposare per almeno 12 ore.

Dopo il riposo rovescia lo zuccotto in un piatto da portata.

Con una spatola distribuisci la crema rimasta su tutta la superficie.

Spolvera con il cacao e decora a piacere.

Conservazione dello zuccotto di pandoro

Lo zuccotto di pandoro si conserva in frigorifero per 2-3 giorni ben coperto da una campana di vetro

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Pubblicato da Gineprina Cucina

Mi chiamo Daniela, Gineprina è solo un nome di fantasia e più avanti vi spiegherò il perché di questo nome. Vivo a Genova, la mia città natale, amo la mia Liguria, con il suo mare e le sue colline e amo cucinare e gustare i piatti della tradizione ligure. Sono un architetto che di mestiere fa di tutto fuorché l’architetto, precaria a vita ho per fortuna mille passioni e interessi, fra queste anche quella di cucinare e raccogliere ricette che mi ispirano, per poi sperimentarle.

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