(Pasta con la zucchina napoletana fritta)
Ricetta tradizionale palermitana originale
Un piatto estremamente povero ed estremamente gustoso, così come la tradizione vuole ma che esige anche condimenti di prima qualità, come “l’ogghiu ra casa” (l’olio evo di produzione propria), “i cucuzzi pi friiri” (le zucchine per friggere) ossia le zucchine napoletane di stagione (possibilmente del proprio orto) ed “u cascavaddu vecchiu” il caciocavallo stagionato.
Il gusto della “napoletana” è molto dolce e molto delicato ma è reso più gustoso e più corposo dalla frittura in olio extravergine ed aglio.
Sapori semplici ma gustosi, veloci e facili da cucinare che fanno venire subito in mente l’estate.
Questa ricetta è stata variata in diverse versioni, ossia con la ricotta salata o il parmigiano a posto del caciocavallo; con le zucchine spinose (sechium edule) chiamate a Palermo cucuzze centenarie; usando olio di semi al posto dell’olio di oliva per friggere; però credo che la ricetta originale rimanga la più gustosa.
Ingredienti:
Per 4 persone
Gr. 350 di spaghetti, di linguine o altra pasta lunga
2 zucchine napoletane per friggere
4 cucchiai di caciocavallo stagionato DOP grattugiato
1 spicchio di aglio in camicia
q.b. di olio evo, di sale e di pepe
Preparazione:
Raschiare leggermente la buccia delle zucchine (non asportatela tutta) ed affettarle a rondelle spesse circa mezzo centimetro, poi friggerle in abbondante olio evo bollente, all’interno del quale avete inserito l’aglio in camicia (*), quando fritte metterle le rondelle di zucchina in un piatto coperto con carta assorbente e mettete la padella con l’olio di lato.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e non appena al dente scolarla e versarla nella padella con l’olio della frittura (**) (se l’olio dovesse essere troppo abbondante calcolatevi circa 4 cucchiai), quindi spadellare per un minuto. Aggiungere le zucchine, un paio di cucchiai di brodo di cottura, poi spolverare con il caciocavallo grattugiato ed il pepe macinato al momento, fate mantecare qualche istante, in ultimo impiattate e servite.
(*) non appena l’aglio si scurisce troppo eliminatelo.
(**)La ricetta originale richiede la frittura in olio evo e la ripassatura della pasta nello stesso olio, dando un gusto deciso al piatto. Per chi non dovesse apprezzarlo anziché usare l’olio della frittura può ripassare la pasta in 4 cucchiai (uno per piatto) di olio evo nel quale va fatto imbiondire uno spicchio d’aglio intero.
