Sfilatini ai Cinque Semi

Sfilatini ai Cinque Semi

Tutti in cucina ad impastare, oggi facciamo gli Sfilatini ai Cinque Semi! Ricordate quel bel pane dalla crosticina croccante e poca mollica interna di una volta?

Sfilatini ai Cinque Semi
Sfilatini ai Cinque Semi

Una vera bontà…ma perchè tutti oggi cercano il pane altissimo, tutta mollica molto alveolata? Sarò io un po’ retrò o piace anche a voi sgranocchiare quella bella crosticina?

Vediamo come ho fatto?

Segnatevi gli ingredienti degli

Sfilatini ai Cinque Semi

  • Un kg di semola rimacinata
  • 300 g di farina0 W 230 dell’Eurospin
  • 600g + 250g di acqua di rubinetto ‘decantata’*
  • 100 g di pasta madre: (rinfresco: 50 g di pasta madre+50 g di manitoba+ 25ml acqua)
  • oppure 10g di lievito di birra
  • 40 g di sale fino
  • 150 g di water roux (15 gr. di amido e 150 gr. di acqua)
  • semi: chia, sesamo, finocchietto, anice e lino a piacere messi in ammollo in 200g dell’acqua finale

e ora vediamo il procedimenti degli

Sfilatini ai Cinque Semi

  1. Prima prepariamo il water roux, che sembra un parolone ma è semplicissimo: in un pentolino stemperiamo l’amido di mais con l’acqua fredda ottenendo una cremina, portiamo sul fornello e lasciamo addensare senza arrivare ad ebollizione, si addenserà avendo la consistenza di un gel. Facciamo raffreddare in frigo ed eccolo pronto. Vi chiedete a cosa serve, vero? In questo modo aggiungiamo liquidi all’impasto sotto forma di gel, idratandolo senza che si smolli e diventi ingestibile.
  2. Intanto avremo rinfrescato la pasta madre unendo lo stesso peso di farina manitoba e metà del suo peso di acqua, impastiamo e lasciamo raddoppiare, usiamola subito prima che perda forza! E chi non ce l’ha? Può usare al massimo 10g di lievito di birra o meno se fa molto caldo.
  3. Mescoliamo le farine in una ciotola bella capiente dove andranno tutti gli ingredienti. Uniamo al centro i primi 600g di acqua mescolando con un mestolo e ottenendo delle briciole umide, mi raccomando di non lasciare farina libera ma farla assorbire tutta.
  4. Coprire e far riposare 45′. In questo modo si formerà la maglia glutinica senza faticare a impastare, questo processo si chiama autolisi.
  5. Intanto versiamo i semi in 200g d’acqua finale, e lasciamoli in ammollo.
  6. Dopo i 45′ vedremo che l’impasto che prima era bricioloso, si comincia a unire e diventa elastico senza il nostro intervento.
  7. Diamo qualche piega portando l’impasto dai bordi verso il centro ruotando la ciotola.
  8. Uniamo il lievito di birra oppure la pasta madre, rinfrescata e lievitata al raddoppio sciogliendola nell’acqua insieme ai semi.
  9. Uniamo anche il water roux e lasciamo assorbire all’ impasto lavorando con le mani.
  10. Uniamo il sale verso la fine e poi versiamo l’impasto sulla spianatoia e continuiamo a impastare facendo qualche piega di rinforzo a libro ogni 15′. Se necessita ulteriore acqua ne abbiamo ancora 50g da aggiungere, regolatevi con la consistenza dell’impasto, se è morbido non ne aggiungete altra.
  11. Lasciamo 2h a temperatura ambiente per far partire la lievitazione e poi mettiamo l’impasto chiuso in una busta per alimenti per almeno 6h in frigo se fa molto caldo.
  12. Se è ora di andare a dormire possiamo lasciarlo anche tutta la notte in frigo, sarà anche meglio perchè verrà un pane più saporito e digeribile.
  13. Pesiamo l’impasto e dividiamolo in pezzi da circa 350g ciascuno e formiamo gli sfilatini allungando i pezzi regolandoci sulla grandezza della teglia che useremo, il movimento da fare è attorcigliarli un po’ come se volessimo strizzare un canovaccio.
  14. Mettiamoli in teglia su carta da forno piegando la carta in su fra l’uno e l’altro per non farli toccare e lasciamoli lievitare in forno spento fino al raddoppio. Non c’è un tempo fissato, diciamo circa 4h di lievitazione a temperatura ambiente per la pasta madre e meno per il lievito di birra, sta a voi controllare.
  15. Accendiamo il forno al massimo con un pentolino di acqua sul fondo.
  16. Quando raggiunge la temperatura inforniamo per 15′ abbassando a 220°, con dentro il pentolino( in questo modo non si formerà subito la crosta e il pane si gonfierà meglio.
  17. Dopo 15′ togliamo il pentolino e abbassiamo la temperatura a 200°
  18. Poi altri 15′ a 180° col forno a fessura inserendo una cucchiarella così non si chiude. In questo modo il pane si asciugherà diventando bello leggero. Naturalmente regolatevi col vostro forno per la temperatura e il tempo.
  19. Per il tipo di semi scegliete a vostro piacere la quantità preferendo quelli che gradite di più.
  • Vi sarete chiesti cos’è l’acqua decantata e perchè…non è per lo stesso motivo del vino, eh? Sapete che l’acqua di rubinetto viene addizionata di cloro per disinfettarla, vero? A volte l’odore del cloro si sente molto, e ho l’abitudine di conservare una caraffa d’acqua per una giornata senza coperchio e poi la uso sia per fare il caffè che per rinfrescare la pasta madre o anche per bere perchè così il cloro che è volatile viene eliminato. Tutto qui ma potete anche usare l’acqua appena esce dal rubinetto non è la fine del mondo…

Per capire se la cottura è perfetta io uso il mio metodo empirico ma valido: con le nocche busso sul fondo del pane e sento il suono che deve suonare a vuoto, e ora provate voi!

E il pane al burro con erba cipollina lo avete mai provato? Eccolo qua

Sfilatini ai Cinque Semi
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