Crostata Cioccolato Zucca e Castagne. Questa è una crostata golosissima da non perdere assolutamente, il cioccolato poi si sposa bene con zucca e castagne!! Questi ultimi anni i castagneti da noi si sono tutti ammalati e le castagne sono davvero pochissime, è un vero peccato, non è così? Ma allora da dove vengono le castagne che troviamo in vendita? Ovvio no? Il mio fruttivendolo mi diceva che sono cinesi…ormai tutto viene dalla Cina! Ma voi come ve li immaginate questi cinesini? Io li immagino come tante formichine operose che corrono avanti e indietro aiutandosi l’un l’altra per portare nel formicaio tutto quello che trovano…e bisogna ammettere che hanno successo! Da noi invece vediamo queste ”formichine italiane” sedute davanti ai bar a consumare…ma se il lavoro manca come consumano? Boh!!!
Ma non divaghiamo…meno male che il cioccolato c’è sempre…eccovi la mia crostata di cioccolato zucca e castagne!
Crostata Cioccolato Zucca e Castagne
Una volta c’era una legge che prevedeva di lasciare indietro per i poveri qualcosa da raccogliere nei campi: la spigolatura, era un provvedimento amorevole che teneva conto di chi era nel bisogno e d’altra parte questa legge incoraggiava le persone a guadagnarsi il cibo lavorando per raccoglierlo anzichè elemosinare. Bellissima legge! Oggi nessuno vuole più lavorare nei campi, si vedono solo delle vecchine ricurve sulla loro zappetta che ancora amano questo nobile lavoro, i giovani tutti all’università con tanto di laurea e disoccupati…
Noi abitualmente ogni anno il primo Novembre andiamo in montagna a raccogliere le castagne, perchè proprio il primo novembre? Perchè finisce ufficialmente la raccolta delle castagne e possiamo entrare nei castagneti senza il rischio di essere impallinati dai proprietari…Il problema è che neanche loro poverini ultimamente raccolgono molto e si vedono questi alberi secchi, che tristezza…
Intanto fra un po’ per strada si comincerà a sentire il profumo intenso delle caldarroste, bellissime, enormi…non oso chiedere quanto costa un cuoppo con 5 o 6 castagne… Allora siete pronti per andare a raccogliere gli ultimi ricci lasciati indietro nei castagneti? E anche se troveremo poco o niente almeno respireremo un po’ d’aria pura e staremo in compagnia dei nostri cari…
Ma …la crostata? Ho divagato di nuovo…Ecco come ho fatto!
Ingredienti:
pasta frolla:
200gr. di farina di castagne
200gr. di farina00
150 gr. di burro
1 uovo
80 gr. di liquore(amaretto disaronno)
100gr. di zucchero
1 pizzico di sale
1/2 bustina di lievito x dolci
ripieno:
200 gr. di zucca
2 cucchiai di zucchero
200 gr. di castagne secche lessate e tritate nel frullatore o 300 gr. di caldarroste
3 cucchiai di liquore amaretto
ganache:
200 gr. di cioccolato fondente
100 gr. di acqua
zabajone:
quattro tuorli
quattro cucchiai di zucchero
12 cucchiai di cointreau
un cucchiaio colmo di maizena
Inoltre:
un pezzo di pandispagna o qualche savoiardo.
zucca candita per decorare:
50 gr. di zucca
2 cucchiai di zucchero
1 di acqua
Procedimento:
Prima di tutto infornare la zucca tagliata a fette per circa 20′ finchè diventa tenera infilandoci i rebbi di una forchetta.
(lasciatene un pezzetto cruda tagliata a bastoncini da fare candita con 2 cucchiai colmi di zucchero e uno di acqua)
Per la frolla versare le farine setacciate col lievito, lo zucchero e il sale nella ciotola dell’impastatrice (o anche a mano) e rendere il composto sabbioso, unire l’uovo, il liquore e il burro a pezzettini e far andare per 2′ a minimo finchè si appallottola. Far riposare mentre si prepara la crema.
mescolare i tuorli con lo zucchero, l’amido e il liquore e mettere al fuoco ad addensare su un bagnomaria. Far raffreddare.
Sciogliere il cioccolato e l’acqua sempre a bagnomaria fino ad ottenere un composto liscio e cremoso.
Candire la zucca tagliata a striscioline con lo zucchero e il cucchiaio di acqua, quando è diventata tenera metterla da parte e lasciar asciugare il liquido e alla fine unire di nuovo la zucca così non si disfa.Lasciar raffreddare.
Tritare a coltello non troppo finemente la zucca ormai fredda e amalgamarla allo zucchero, unire le castagne anch’esse tritate non troppo fini.
Dividere in due il composto e amalgamare a uno lo zabajone e all’altro la ganache.
Disporre metà frolla nello stampo a cerniera, sbriciolare sul fondo il pandispagna e versare i due ripieni a cucchiaiate così si assaporeranno separatamente.
Con la frolla rimasta stendere e tagliare tante foglioline e disporle sulla superficie.
Infornare a 190° per circa 1 ora.
Far raffreddare completamente prima di sformare.
Questa crostata da il meglio di se il giorno dopo.
Spolverare con zucchero a velo e decorare con la zucca candita.
Inutile dirvi che questa è la vostra porzione…
Particolarissima sia la frolla che il ripieno..e poi,autunnale al massimo!!!Brava!!!:-))
Un abbraccio cara
Ciao Daianaaaaaaaaaa
E’ vero, è particolare e di un sapore davvero buono buono
Grazie, un baciooooooooooooo
Incantevole (insieme alle tue divagazioni ^_^). E comunque ricorda questo matrimonio zucca-castagna, perché l’ho vissuto anche io e….. delizioso ^_^
Un abbraccio tesoro.
Davvero Erica, questo dolce mi ha stupito …da rifare assolutamente!!!
bacibacibaci
E pensare che gli ingredienti di base sono poveri! Una vera squisitezza!
A proposito.. io le castagne le ho già sistemate, in Emlia sono forti, paghi per entrare nei castagneti! Purtroppo oltre alla moria delle piante, quest’anno, causa eccessive piogge, moltissime erano marce 🙁
Apperò che idea! Paghi l’ingresso o la quantità che ti porti via?
Paghi l’ingresso, poi anche le castagne se sei troppo ingordo!
Esageratiiiiiiiiiii
tanto vale andare a comprarle allora…
Ma infatti…dov’è finito ”il pane dei poveri”…ormai le castagne sono un lusso…
Che ricetta interessante, veramente molto particolare questa frolla e sopratutto il ripieno! Complimenti Maria.. Bacioni, Ivana.
Grazie mia cara Ivana, penso proprio che la rifarò perchè è piaciuta tantissimo, un po’ articolata ma preparando tutti gli ingredienti in anticipo si fa subito 😉
A presto, ti abbraccio
ciaoooooooooooo