Scialatielli Porcini e Pomodorini del Piennolo
Non si può resistere assolutamente agli Scialatielli Porcini e Pomodorini del Piennolo! Questo è un piatto velocissimo se non fate la pasta in casa come me.
E’ inutile dire ”vuoi fare il bis?” A mio marito, che mi guarda come un’astronauta guarda un extraterrestre il piatto piace pieno ihihihihi
E allora via con la ricetta che inizia con la pasta fresca alla menta nell’impasto, il profumo dei porcini e i caratteristici pomodorini del piennolo cresciuti alle falde del Vesuvio col suo fertile terreno e il sapore di mare.
Eccovi gli ingredienti per gli
Scialatielli Porcini e Pomodorini del Piennolo
Impasto per due persone affamate:
- 125 gr. di semola rimacinata di grano duro
- 125 gr. di farina 00
- 50 gr. di pecorino gratt.
- 1 uovo
- 70 ml. latte o acqua
- 1 cucchiaio di olio evo
- una manciata di menta
- 1 pizzico di sale e pepe
Per il sughetto:
- 3 o 4 porcini di media grandezza (anche surgelati)
- 10 o 15 pomodorini del piennolo ( li conoscete vero?)
- un filo abbondante di olio extra vergine di oliva
- sale
- un peperoncino piccante
- Un ciuffetto di menta
- due spicchi d’aglio
Inoltre:
- una padella
- una pentola
- un cola pasta
- mestoli vari
Questi sono dell’anno scorso, da consumare in inverno e sono ancora belli sodi e sani, come vedete!
E ora veniamo al procedimento degli
Scialatielli Porcini e Pomodorini del Piennolo
- Prima frulliamo i liquidi insieme alle foglie di menta, così la pasta assumerà un colore verdino. Versiamo le farine, il formaggio grattugiato, sale e pepe in una ciotola e facciamo una fossetta al centro e versiamo poco per volta il liquido miscelando con la forchetta così si assorbe pian piano. Quando non c’è più farina libera ma solo briciole lasciamola riposare 15′ e poi mettiamo le mani in pasta sulla spianatoia. In questo modo l’impasto sarà subito lavorabilissimo e facile da stendere. Nulla vi vieta di usare l’impastatrice.
- Dopo aver ottenuto un bel panetto affettiamolo sottile e passiamolo nella sfogliatrice, cioè nei rulli di nonna papera alla prima tacca, la più larga. Ripassiamo ancora la sfoglia sempre alla prima tacca, si allungherà ancora rimanendo un po’ spessa, così deve essere. Ora spolveriamola con poca semola rimacinata così non si attacca e col coltello tagliamo le striscioline a circa mezzo cm. di spessore tipo tagliolini e lunghi 10 o 15 cm.
- Per il sughetto: Se i porcini sono freschi siamo fortunati, altrimenti senza scongelare i porcini tagliamoli grossolanamente a coltello facendo attenzione a non farci male e mettiamoli a dorare in padella (ancora surgelati, mi raccomando, altrimenti diventano mollicci e tirano fuori tanta acqua) con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio sbucciato e diviso a metà. La padella senza coperchio altrimenti il vapore interno ammorbidirà troppo i porcini. Sopporterete qualche schizzo ma a voi piace pulire, vero? Saliamo solo a fine cottura. Ci vorranno pochi minuti. Eliminiamo l’aglio e tagliuzziamo con le forbici i pezzi grossi di porcino.
- Spostiamo i funghi in un piatto e versiamo in padella i pomodorini del piennolo del Vesuvio, tagliati a metà, stesso procedimento: filo d’olio abbondante, spicchio d’aglio diviso a metà, fiamma vivace per pochi minuti senza coprire, saliamo a fine cottura ed eliminiamo l’aglio.
- Caliamo gli scialatielli in acqua ad ebollizione, salata, uniamo i funghi in padella coi pomodorini, allunghiamo con un mestolo di acqua di cottura della pasta e spezzettiamo dentro la menta e il peperoncino.
- Due minuti, da quando sale a galla, e la pasta è cotta al dente, versiamola in padella e spadelliamo facendo rilasciare l’amido che creerà una cremina saporitissima.
- Impiattiamo non da porzione ristorante ma un bel piatto da trattoria e ora…scialate…
Ecco un altro modo di preparare la pasta coi pomodorini del piennolo!