I Tomasini

 I tomasini,non potevo non farli,visto il nome…col marito che si chiama Tommaso..
sono fatti con la pastamadre naturalmente.Sono soffici e briosciosi x la presenza di un po’ di sugna…ma che buoni!

I tomasini

Ingredienti:

l’impasto sperimentato e devo dire ben riuscito è questo:
200 gr. di manitoba
400 gr. di farina 0

350 ml. acqua

100 gr. di pasta madre appena rinfrescata e lievitata

30 ml. acqua

un cucchiaino di zucchero

15 gr. sale

30 gr.di strutto

 

ripieno

pesto di pomodori secchi

prosciutto cotto di Praga

ricotta di pecora

caciocavallo tritato

strutto

Procedimento

la sera ho fatto un autolisi con 350 ml. di acqua

e le farine setacciate insieme x 1 h e 1/2

(l’autolisi consiste nell’amalgamare velocemente senza impastare per pochi minuti così non si sviluppa il glutine e si lascia assorbire l’acqua)

trascorso il tempo stabilito ho unito 100 gr. di pm rinfrescata e sciolta in 30 ml. di acqua e 1 cucchiaino di zucchero
ho impastato un po’ a velocità uno e poi unito 15 gr. di sale
impastato ancora a lungo unendo 30 gr. di strutto all’impasto

che si presenta bello morbido

 

ho coperto e lasciato a temperatura ambiente per circa due ore messo in una ciotola
Poi ho riposto la ciotola in frigo tutta la notte
alle 13 del giorno dopo l’ho tirato fuori e lasciato 1 h a temperatura ambiente

ho diviso in due l’impasto e steso in due rettangoli

ho spennellato con un velo di strutto e farcito coi due ripieni

1° ripieno
con ricotta e prosciutto cotto

2° ripieno

pesto di pomodori secchi ricotta e caciocavallo

si arrotola la sfoglia e si taglia a circa 3 dita di altezza

chiudendo un po’ sotto x non far fuoriuscire il ripieno

da così

a così…incredibile lievitazione …in 2 ore circa….
e poi cotti mezz’ora  in forno preriscalcato al massimo della temperatura.

Impossibile ricordare la fonte della ricetta ma se qualcuno ne rivendica la proprietà lo prego di palesarsi così rimedio subito a scrivere il suo nome a caratteri cubitali perchè sono davvero buonissimi!

Naturalmente l’ho trasformata adattandola al mio impasto per pizza quindi della ricetta originale c’è solo il nome che non potevo cambiare in onore di mio marito che come dicevo si chiama Tommaso!

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