Pardulas salate

Pardulas salate, anche oggi rimaniamo in Sardegna perchè, come vi promisi tempo fa dopo le pardulas dolci, ho preparato le pardulas salate. E come son buone!

20140828_182330 Pardulas salate

Ormai  ve ne sarete accorti che la Sardegna mi ha conquistata completamente e continuerò a pubblicare a raffica altre pietanze naturalmente rivisitate…

Non me ne vogliate voi sardi, lo so che vi precipiterete a leggere per fare i paragoni e sicuramente comincerete a vedere tutte le differenze, ma come ho sempre asserito non sono sarda e ho fatto un ripieno a mio piacere…chissà magari piace anche a voi! A noi è piaciuto tantissimo. So anche che queste pardulas salate hanno anche un nome diverso, mi pare coccoi ma non sono riuscita a trovare in rete altro che il pane coccoi che non c’entra niente e così le ho chiamate pardulas.

Eccovi la mia ricetta…vegetariana…quindi niente strutto, ma ho abbondato coi formaggi!

Ingredienti:

Per la sfoglia:

un kg. di semola rimacinata

400 ml. di acqua tiepida

100 gr. di burro

3 gr. di sale

Ripieno:

una cipolla bella grossa

due cucchiai di olio extra vergine di oliva

menta

400 gr. di pecorino fresco

100 gr. di pecorino stagionato

250 gr. di ricotta di pecora

100 – 120 gr, di farina00

due uova medie

una bustina di lievito istantaneo

due bustine di zafferano

sale qb

Procedimento:

ho impastato prima la semola con l’acqua e il sale e quando ho ottenuto un impasto unito ho aggiunto un po’ alla volta il burro a pezzetti, una sorta di pasta ”violata” oserei dire…”violentata”… perchè invece dello strutto come vi dicevo ho usato il burro. Però devo dire che il risultato è stato molto soddisfacente! Ho fatto riposare l’impasto e intanto ho rosolato la cipolla tagliata a cubetti nell’olio in padella, fatta raffreddare e unito tutti gli altri ingredienti del ripieno, per la giusta consistenza regolatevi con la farina, a me ne ha preso venti grammi in più. Il ripieno andrà fatto rassodare un po’ in frigo prima di essere usato.

Ho steso la sfoglia con la sfogliatrice e col coppapasta ho tagliato i dischi che poi ho farcito e pizzicato tutt’intorno otto volte.

Ho infornato in forno a gas preriscaldato per circa 20 -25 minuti, a metà altezza, sui 200° circa, il profumino intenso e stuzzicane mi ha avvertito dell’avvenuta cottura e non solo il maritino ha gradito ma anche la mamma ha fatto man bassa …che dire?

Esperimento riuscito…son buone buone…ma come mangiate bene voi sardi!!!

E ora vorrei che assaggiaste le mie anche se le vostre ricette originali sono inimitabili…

 

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8 Risposte a “Pardulas salate”

  1. Ogni commento è superfluo… però te lo devo dire… bravissima!!!

    1. Ma infatti io pensavo di aver inventato una cosa nuova invece esistono eccome…magari con un ripieno diverso. però hai ragione, sono ottime!
      ti abbraccio

    1. Ma davvero,Simona? Mi sa che son cosine che si preparano in famiglia e non tutti le vendono, che dici?
      comunque grazie!!!
      Baciiiii

    1. Ciao Irene, benvenuta nel mio blog, qui trovi sempre un’alternativa… non ti piace la ricotta? Puoi metterci quello che ti piace, tanto anche i sardi le preparano in vari modi.
      Un modo è questo: puoi lessare una patata e passarla allo schiacciapatate e poi unisci un po’ di pecorino fresco frullato con parmigiano e uno spicchio d’aglio e menta, poi se ti va aggiungi una verdura a piacere, per es zucchine trifolate. Puoi spaziare coi sapori ma la patata sarà il legante! Torna pure quando vuoi per le prossime novità, cara, un bacio e buona domenica!
      Maria

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