Il Pane Casareccio

Il Pane Casareccio è il pane che mi piace di più in assoluto, rustico con la sua bella crosta scura e croccante, ben cotto, profumato, saporito e soffice!!!! Che differenza con quei pani  molli e gommosi dal colore chiaro che mi ricordano tanto l’ospedale! E a voi quale tipo di pane piace?

Ecco quello che ho sfornato oggi!

 

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Il Pane Casareccio

Inutile dirvi che è fatto con il lievito madre, ormai lo sapete che tra me e il lievito di birra non c’è feeling…non che io abbia qualcosa contro il lievito di birra ma sono tanto innamorata dei miei lievitini che li nutro e li coccolo e loro mi ripagano con bellissimi risultati…come faccio a tradirli?

Per quanto riguarda le farine non ho molta scelta dalle mie parti per cui la semola rimacinata è la più usata e mi da anche tanta soddisfazione, viene un pane leggero e alveolato, con la mollica morbida e asciutta.

Oggi avevo poca pasta madre perchè avevo già impastato la pizza e così ne ho usato solo 50 gr. e non pensavo che il pane sarebbe lievitato molto invece con mia sorpresa ho fatto un a bella pagnottina.

Vogliamo vedere come ho fatto?

Ingredienti:

250 gr. di semola rimacinata di grano duro

50 gr. di semola a grana grossa

200 ml. di acqua + 50 ml. finali qb

50 gr. di pasta madre rinfrescata tre ore prima

un cucchiaino di malto in polvere

otto gr. di sale rosa

Procedimento:

Ho spezzettato la pasta madre nella ciotola dell’impastatrice e aggiunto 200 ml. di acqua e azionato al minimo unendo anche il malto, quando la pasta madre si è sciolta ho unito la semola a cucchiaiate a velocità 1 e verso la fine ho unito l’altra acqua rimasta e il saleaumentando la velocità a 3-4.

Ho fatto andare l’impastatrice per circa 15′ finchè non si è sviluppato il glutine e l’impasto è diventato elastico e lucido ribaltando due volte l’impasto.

Ho spento e messo l’impasto in una busta per alimenti e fatto riposare 4 ore a temperatura ambiente, poi ho dato qualche piega e messo in frigo per la notte. La mattina dopo l’ho tolto dalla busta e formato  lasciandolo tornare a temperatura ambiente e  lievitare su cartaforno in teglia.

Quando l’ho visto bello gonfio e pronto ho infornato sulla refrattaria in forno a gas preriscaldato al massimo a metà altezza per circa 20 minuti, poi ho socchiuso il forno e continuato altri 30 minuti abbassando a temperatura media, in questo modo oltre a cuocere internamente la mollica si è ben asciugata ma non seccata.

Ho provato a battere le nocche sul fondo e suonava a vuoto, segno che era cotto, ho spento e lasciato in forno aperto sulla griglia fino al giorno dopo.

Questo tipo di pane dura molti giorni e si mantiene morbido acquistando ancora più sapore del primo giorno ma purtroppo non ne ha avuto il tempo perchè l’abbiamo fatto fuori subito…buono buono…

Ve la fareste una bruschetta?

Io si!!!

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