Il Pain di Semola

Il Pain di Semola,finalmente ho provato a fare il mio pain di semola rimacinata invece che con la manitoba che sembra un po’ demonizzata da molti ultimamente.Posso dire che il risultato è eccellente, i miei toast sono favolosi!

Guardate un po’!

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Il Pain di Semola

La ricetta è simile al pain de mie originale che ho pubblicato già nel blog, non ho fatto altro che sostituire la manitoba con la semola rimacinata e qualche piccola variante.

Per gli appassionati di lievito naturale ho usato il lievito liquido ma volendo si può usare la pasta madre o addirittura qualche grammo di lievito di birra facendo una biga;non si spaventino gli inesperti leggendo queste parole ‘strane’,ci possiamo cimentare tutti a fare il pane in casa e vedrete che belle soddisfazioni!

Sapete  da quanto tempo non compro più il pane?Saranno almeno sei anni che lo faccio regolarmente in casa e ogni volta è una gioia assistere al miracolo della lievitazione…incollata allo sportello del forno …

Ma vediamo come ho fatto!

Ingredienti:

inizio la mattina verso le 8

faccio un poolish cioè un piccolo impasto con 30 gr. di lievito liquido naturale rinfrescato con semola rimacinata

50 gr.di yogurt

100 gr. di semola rimacinata Divella

formo il panetto e lo metto in una ciotola di plastica col coperchio e lo lascio in luogo tiepido per circa 8 ore a fermentare,non è necessario che raddoppi visibilmente, i lieviti si moltiplicheranno lo stesso.

Passato il tempo necessario preparo tutti gli ingredienti:

tutto il poolish

500 gr.di semola rimacinata,come ho accennato ho usato la Divella

un cucchiaino di malto diastatico in polvere che compro in un panificio

300 g acqua

30 gr.di  zucchero

30 gr. di  latte in polvere(non quello per neonati ma per pasticceria)

10 gr. sale

30  g. di  burro freddo da frigo a pezzetti

Procedimento

sciogliere lo zucchero e il latte in polvere in acqua,versare nell’impastatrice e unire la farina col malto e impastare  tutti gli ingredienti compreso il poolish eccetto il sale e il burro a velocità minima per un minuto.

– Fare l’autolisi di mezz’ora cioè una pausa in cui i grani di semola si idrateranno con l’acqua senza però sviluppare glutine in questa fase coprendo la ciotola dell’impastatrice con un canovaccio.

Passato il tempo impastare a velocità 3 e 4  finchè si sviluppa il glutine,importante x avere una bella mollica morbida.

Fermare 2 volte la macchina x capovolgere l’impasto intanto unire il sale e infine il burro a pezzetti lavorando complessivamente 15′-20′  sempre a velocità 3 o 4 con qualche colpetto al massimo.

Fare la prova velo cioè prendere con le dita unte l’impasto e tirarlo,si deve allungare come una gomma masticante senza spezzarsi,se così non fosse va lavorato ancora un poco.

Quando abbiamo ottenuto un buon risultato mettiamo a riposare l’impasto a temperatura ambiente per  2 ore chiuso in una busta di plastica per alimenti e poi lo  mettiamo  in frigo per la notte.

La mattina lo riprendiamo e dividiamo l’impasto in 5 pezzi uguali

Stendiamo ogni pezzo  in un rettangolo sottile col matterello x sgonfiare le bolle di lievitazione aiutandoci con pochissima farina solo sotto e non nelle pieghe

pieghiamo le due estremità portandole al centro e appiattiamo ancora formando un altro rettangolo lungo che arrotoleremo formando dei panini.

Mettiamo i panini in pullman cioè uno stampo per plumcake

Io uso uno stampo da cm. 30 x 10 e 7 di altezza, rivestito di carta forno, e sistemo i panini vicini vicini, ora li copriamo e facciamo lievitare fino all’orlo senza troppo calore x circa 6 ore chiudendolo in una busta di plastica oppure vaporizzare con uno spruzzino d’acqua x evitare la formazione della pellicina durante la lievitazione.

A lievitazione avvenuta ho spruzzato la superficie con acqua salata e infornato con vapore cioè con un pentolino di acqua in forno a 190° x 45′ .

Coprire con cartaforno durante la cottura x non bruciare la superficie fare la prova stecchino x verificare la cottura.

E’ buonissimo,soffice e profuma di burro,e ora potete prepararvi un bel toast!

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

16 Risposte a “Il Pain di Semola”

    1. Ciao Susanna,ormai tu e il pane siete una sola cosa… ah ah ah ti riescono tutti!
      provalo che è buonissimo!Baci

        1. Perchè l’impasto acclimatandosi diventa più morbido,invece appena tolto dal frigo ho notato che si gestisce meglio nella stesura,metto meno farina e non si appiccica al mattarello…tanto non cambia niente…ritorna lo stesso a temperatura ambiente!

  1. Ciao, sempre interessanti le tue ricette. Domani mattina comincio! Grazie
    Comunque, ancora non riesco a iscrivermi per ricevere le notifiche degli aggiornamenti del tuo blog.

  2. Grazie Maria ! Allora farò così anche per il pan de mie classico…..tu daresti lo stesso consiglio anche per il pane?….grazie!

    1. per il pane il discorso è diverso perchè non bisogna lavorarlo col mattarello per cui non c’è il rischio che si appiccica ma comunque non sto lì con l’orologio a controllare se è passata un’ora,poi dipende anhe se hai tempo a disposizione…non lo considero un passaggio obbligato,ecco! Tanto poi comunque fra le varie pieghe da fare il riposo avviene lo stesso e ti dirò che neanche con le pieghe sono particolarmente ligia tanto vedo che l’alveolatura dei miei pani è bella aperta come piace a me anche senza troppe pieghe…solo un paio mi bastano!
      ciaooooooooooo

  3. Ciao. L’ho preparato, ma, per sbaglio, ho messo troppo burro, circa 80 g (probabilmente a furia di leggere i commenti di Nico….). Spero venga bene lo stesso. Una domanda: che dimensioni ha il tuo stampo? Perché io ne ho uno da 1, 8 litri e credo sia piccolo

    1. ecco mi ero riproposta di aggiungere la misura dello stampo e mi è sfuggito…meno male che me lo hai ricordato!
      Con la dose doppia che ho dato uso uno stampo da cm. 30 x 10 e 7 di altezza
      Per il burro penso che non ci sia problema,l’importante è aver incordato bene,ti verrà più morbido e profumatoooooooo

  4. Fatto!!!!!!!!
    E’ venuto sofficissimo e anche buono. Li ho sfornati stamattina (ho usato 2 stampi piccoli) e il primo era già finito a pranzo.
    Grazie della ricetta, così ogni tanto cambio sapore e non uso solo la mainitoba

    1. wow
      Bravissima Rosanna!
      metti una foto nel thread che ho aperto su cookaround nella sezione lievito liquido alle ricette salate c’è il mio pain di semola rimacinata,sono curiosa di vedere la fettaaaaaaaaaaaa
      ciaooooooooooooo

    2. Davvero bellissimo dori,brava brava!Forse i tuoi stampi sono più grandi per quell’impasto perchè non lo vedo troppo alto oppure puoi allungare i tempi di lievitazione la prossima volta?
      Comunque ripeto che è bellissimo e un’ottima alveolatura! bacibacibaci

  5. È un pane sofficissimo e leggero e molto ,molto profumato!E poi il fatto di non usare più sempre la farina manitoba preferendo una farina di gran lunga più salubre fanno di questo pane un ottimo alimento ,oltre la comodità di poterlo utilizzare tostandolo e per un più lungo periodo rispetto al pane comune.Mariuccia sei sempre geniale!!!;))

    1. Ahahahahah Maria Catena, semola batte manitoba…sai che è proprio questo il motivo che mi ha spinta a cambiare farina? Possiamo dire che l’esperimento è riuscitissimo…mi sei testimone!!! Grazie grazie grazie
      Se riesco inserisco la foto del tuo meraviglioso pain
      Bacibacibaci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.