Gli strozzapreti alla genovese
Gli strozzapreti alla genovese sono buonissimi e li preparo spesso per amici. Pur avendo questo nome la genovese è un piatto prettamente napoletano, una delizia!
Gli strozzapreti alla genovese, e in particolare gli strozzapreti, si chiamano così proprio perchè sono tanto buoni che i preti si ingozzavano mangiandone fino a strozzarsi e si sa…i preti sono dei buongustai!
Ecco gli ingredienti della ricetta
Gli strozzapreti alla genovese…a modo mio…
il mostro sacro della cucina napoletana…
io la preparo così:
ingredienti per gli strozzapreti
- 500 gr di semola rimacinata
- 250ml di acqua qb
Ingredienti x il sugo
- un pezzo di carne intero di circa 1 kg.che noi chiamiamo girello
- 2 kg. di cipolle ramate
- un filo abbondante di olio extra vergine
- 100 ml. di vino bianco secco
- sale qb
- una macinata di pepe nero
- pecorino a piacere
- parmigiano a piacere
Inoltre
- pane x la ”scarpetta”
E ora il procedimento
Gli strozzapreti alla genovese
Naturalmente ogni famiglia ha la sua ricetta che vanta come ”originale” questa è la mia versione.
- Compro un pezzo di carne intero da circa 1kg. e me lo faccio legare, così non si disfa in cottura sfilacciandosi, ma va bene anche a pezzi.
- Lo metto in una pentola alta ma stretta di diametro in modo che dopo può contenere pure le cipolle che copriranno la carne.
- Verso un po’ di olio EVO e faccio sigillare bene la carne da tutti i lati dorandola bene.
- Quando ho ottenuto la famosa reazione di Maillard cioè è bella rosolata così che il fondo della pentola diventa marroncino ma non bruciato, a questo punto si sfuma con vino bianco secco. Quando è evaporato tutto e il fondo è di nuovo marroncino aggiungo 2 kg di cipolle ramate tagliate piuttosto fini, poco sale così le cipolle emetteranno la loro acqua di vegetazione che servirà per la cottura e una macinata di pepe nero.
- Ora deve andare almeno 2 o 3 ore o anche più finchè le cipolle si consumeranno diventando una crema densa e bionda.
- Non aggiungete acqua, magari solo un filino perchè le cipolle sono tante e daranno la loro umidità, il fuoco sarà tenuto basso e il coperchio.
- Verso la fine è importante stare vicino al fornello e rimestare in continuazione x non bruciare il sugo sul fondo.
- Si toglie la carne e si fa restringere ulteriormente il sugo magari dando un colpo di mini pimer se piace più cremoso. Assaggiate e regolate di sale.
Con questo sugo delizioso e profumato si condirà la pasta che possono essere le penne o gli ziti o i paccheri ma a me piacciono i fusilli o gli strozzapreti fatti in casa con sopra una pioggia di pecorino e parmigiano.
La carne invece si fa prima raffreddare e si affetta sottilmente e poi si serve con lo stesso sugo di cipolle riscaldandola di nuovo e con accanto una purea di patate, così abbiamo anche il secondo piatto!
Per gli strozzapreti
- si impastano gli ingredienti ottenendo un panetto ben sodo ed elastico
- Si stende la sfoglia sottile e si tagliano tipo pappardelle e si arrotolano fra le mani spezzando a circa 8 cm
- Avendo in mente di pubblicare soprattutto la genovese non ho fatto il video degli strozzapreti, così vi metto un video preso dal web, non mio, ripeto; giusto per vedere il movimento da fare con le mani. Così faccio anche pubblicità alla bravissima signora
- https://www.youtube.com/watch?v=S4RK96Cn0PU
- Mi raccomando, assicuratevi di avere abbondante pane x pucciare il sugo…da noi si dice per fare la scarpetta
i preti si strozzavano quando a cucinare erano le monache?
Grazie di essere passata Carla
penso proprio che si ingozzavano fino a strozzarsi…
è risaputo che le monache cucinano bene!