I Pizzini bastardi che nome strano,oggi come al solito ho fatto la pizza e per farla diversa ho fatto i pizzini bastardi,che nome strano,non è vero?Avevo comprato il Bastardo del Grappa,un formaggio buonissimo e ne ho farciti alcuni così.Si possono usare anche come stuzzichino per antipasto o finger food e vi potete sbizzarrire col ripieno.
eccoli
I Pizzini bastardi che nome strano
Non sono ”quei pizzini”trovati nel covo del noto boss ma ci assomigliano piegati in due col ripieno dentro tutto da scoprire…io li ho fatti così:
nduja-scamorza e oliva
bastardi con l’omonimo formaggio e speck
pomodorino secco-oliva e provola
prosciutto cotto e ricotta
sono davvero carini e sono spariti in un attimo dal vassoio
la ricetta è l’impasto della pizza che vi riporto per comodità ma potete usare anche una vostra ricetta.
Ingredienti:
100 gr. di pasta madre
200 gr. di farina manitoba
400 gr. farina 0
380 ml. acqua qb
1 cucchiaino di malto diastatico in polvere
15 gr. di sale
ripieno:
olive nere snocciolate
nduja
pomodorini secchi
prosciutto cotto
speck
scamorza
provola
ricotta
Procedimento:
rinfrescare la pasta madre la mattina e dopo 3 o 4 ore quando è al top della lievitazione impastare
Versare 350 ml. di acqua nell’impastatrice e unire le farine setacciate insieme,impastare con la foglia un po’ per volta a velocità minima per un minuto giusto per far assorbire l’acqua sommariamente.
Fermare la macchina e lasciare riposare per mezz’ora coperto,questo procedimento si chiama autolisi.
Passata la mezz’ora si avvia di nuovo l’impastatrice unendo la pasta madre precedentemente sciolta in 30 ml. di acqua e un cucchiaino di malto.
si impasta per pochi minuti a minimo e si unisce il sale.
Si mette il gancio e si impasta ancora un minuto
L’impasto è pronto e ci si può divertire a dare qualche impastata a mano sbattendo l’impasto più volte sulla spianatoia(naturalmente si può fare tutto a mano se non si ha l’impastatrice).
Ora si chiude in una busta di plastica e si lascia riposare circa tre ore a temperatura ambiente.
Passato il tempo si formano i panetti dividendo l’impasto in quattro pezzi e si arrotondano con le mani senza schiacciare.
Si chiudono ognuno in ciotoline separate e si conservano in frigo per la notte a maturare.
(Io d’inverno non li metto in frigo ma li lascio in cucina perchè la temperatura scende)
Il mattino dopo si lasciano a temperatura ambiente fino a lievitazione avvenuta,circa cinque ore,accanto al termosifone.
Ora si possono stendere spolverando di farina,avendo cura di schiacciare il panetto sottilmente fino all’orlo,tagliare con le forbici tanti rettangoli di cm. 3 x6 circa e spennellarli con olio sotto e sopra,poggiarli su cartaforno in una teglia e farcirli a piacere,coprire con l’altra metà e fermare con uno stecchino.
Infornare 10-15 minuti a 200°circa e fatene in abbondanza altrimenti per voi che infornate non ne rimangono!