Orzo, pomodorini e tapenade

L’estate sta finendo, e un anno se ne va…… 

Beh, quasi. E l’estate stava finendo senza che io avessi fatto la mia insalatina di orzo estiva ! Adoro l’orzo, lo trovo un ottimo sostituto del riso, mi piace molto la consistenza ed è facilmente abbinabile con molti tipi di verdura oppure pesce, come in questa insalatina di orzo con il pescespada .

Questa volta ho deciso di condire l’orzo in insalata con una salsa che avevo fatto qualche tempo fa, mi era piaciuta moltissimo ma poi non l’avevo più rifatta. Ho così spulciato il ricettario del grande Gualtiero Marchesi ed eccomi qui con la sua versione della tapenade.

La tapenade è una salsa dai sapori a me molto cari, ovvero olive (taggiasche o provenzali), capperi sotto sale, acciughe, limone. Pochi ingredienti che mixati insieme ad un ottimo olio d’oliva e un pizzico di sale danno forma a questa salsina saporita e adatta a diversi tipi di preparazione: io ho condito l’orzo freddo, ma vorrei provarla semplicemente spalmata sui crostini di pane leggermente abbrustolito, oppure su coste di sedano o foglie di indivia belga come aperitivo.

Ideale per il pinzimonio oppure come condimento ai peperoni arrostiti, insomma, la tapenade è talmente buona che ci condirei anche la pasta ! 🙂 

Curiosità : la tapenade è una specialità provenzale, chiamata anche caviar de Provence (tapena è infatti il nome del cappero che, nonostante non sia l’ingrediente principale, dà il nome di battesimo alla salsa) . 

L’origine di questa salsa è piuttosto antica, già due secoli prima della nascita di Cristo si hanno notizie di una salsa a base di olive ed erbe aromatiche. Solo grazie al cuoco provenzale Jean Baptiste Reboul questa salsa è stata arricchita (nonché ingentilita) e resa famosa in tutto il mondo. 

Non deve essere  mai riscaldata e potete conservarla in frigorifero dopo averla messa in un barattolo di vetro coperta con un dito d’olio e chiusa ermeticamente.