– prendere delle bucce di arance non trattate (e/o qualsiasi agrume di vostro gusto), sciacquarle e lasciarle a bagno circa tre giorni in un vaso di vetro cambiando spesso l´acqua per far perdere l´amaro (io lascio il barattolo in frigo)
– dopo tre giorni strizzare bene le bucce; asciugarle ulteriormente premendo la parte bianca della buccia su un canovaccio; tagliarle a listerelle sottilissime (tipo le patatine alla julienne ma molto piú piccole e sottili), e pesare il tutto
– pesare tanto zucchero quanto è il peso delle bucce o leggermente meno (esempio 270 gr bucce= 250 gr zucchero); per queste dosi in una padella antiaderente versare lo zucchero e mezzo bicchiere d´acqua
– far sobbollire mescolando con una paletta di legno fino a che lo zucchero si liquefá e non presenta più bollicine
– appena lo zucchero sarà diventato trasparente versare le bucce tagliate sottilissime e continuare a mescolare a fuoco medio fino a che le bucce si glassano tutte (non esagerare a far caramellare lo zucchero o i canditi non saranno buonissimi)
– versare dalla padella su un vassoio capiente per freddare/asciugare il tutto abbastanza velocemente (quando si trasferiranno i canditi nei barattoli per la conservazione recuperare l’eventuale profumatissimo zucchero residuo per le future ricette di dolci).
Sono buonissimi da subito, ma il giorno dopo migliorano, diventando croccanti.
Si conservano per qualche tempo (non so quanto, finiscono sempre abbastanza in fretta) in un barattolo di vetro, oppure si congelano.
19.X.2008