Cartellate Pugliesi al Vin Cotto
Le Cartellate Pugliesi al Vin Cotto sono un dolce natalizio? Embè? Anche le lasagne le fanno a Carnevale e la pastiera a Pasqua, io invece che vado sempre controcorrente preparo tutto quando ho voglia o quando ho amici a cena, quindi non aspettatevi da me il rispetto per le tradizioni…ecco perciò le famosissime cartellate!
Per preparare questi dolcetti della tradizione pugliese occorre solo un po’ di manualità ma vi assicuro che fatte le prime vi piacerà talmente che ve ne innamorerete. Su youtube vi sono tantissimi video che potete vedere per realizzare queste roselline che sembrano un prezioso ricamo. Sono friabili e croccantissime, ogni famiglia ha la sua ricetta che custodisce gelosamente, chi impasta con le uova, chi mette il lievito, chi no ma sono sempre golosissime, la cosa importante è che l’impasto deve essere bello sodo e non appiccicoso e tirato sottilissimo così le cartellate verranno bollose e leggerissime tipo le chiacchiere, per intenderci.
Vi va di conoscere gli ingredienti delle Cartellate Pugliesi al Vin Cotto?
- 1 kg di farina00
- 100 gr di zucchero
- 100 gr di strutto od olio d’oliva extra vergine
- buccia di un’arancia e un limone
- 400 gr. di vino bianco secco o dolce a piacere
- un pizzico di cannella
- 5 gr. di sale
Inoltre
Vin cotto* o miele qb e succo di un’arancia
olio di arachidi per friggere qb
Ecco un passo passo
Vogliamo preparare insieme le Cartellate Pugliesi al Vin Cotto?
Premetto che il procedimento è un pò laborioso ma simpatico!
- La farina va impastata con l’olio in cui è stata in infusione per qualche ora la buccia di arancia e limone così che i dolcetti avranno il profumo degli agrumi, va poi lavorato molto bene unendo il vino e gli altri ingredienti per renderlo liscio ed elastico; la cosa importante, come vi ho anticipato prima è che l’impasto sia bello sodo e non appiccicoso e infine sia fatto riposare qualche ora.
- Si stende poi a strisce con la macchina della pasta e tirato sottilissimo così le cartellate verranno bollose e molto leggere come le chiacchiere. Ogni striscia va tagliata con la rotella dentellata e deve misurare circa 4 cm x 30 – 40 cm e spessa da uno a tre mm.
- La striscia va piegata in due per il lungo senza premere e pizzicata ogni 3 o 4 cm unendo i due lembi così da creare delle conchette o tasche che accoglieranno il ripieno di miele o vin cotto.
- Le strisce saranno poi arrotolate su se stesse sempre pizzicando fra loro creando una rosa chiudendo bene alla fine.
- A lavoro ultimato queste rose devono riposare una notte coperte da un canovaccio di cotone prima di essere fritte in olio profondo bollente per circa due minuti.
- Vanno fatte asciugare dall’olio su carta assorbente e poi immerse per qualche secondo nel vin cotto o nel miele prima di essere finalmente gustate ricoperte di granella di mandorle o scaglie di cioccolato per i più golosi…
Con queste dosi ne verranno tantissime (non scoraggiarti, puoi dimezzare le dosi) che puoi conservare in scatole di latta ben chiuse ermeticamente in un posto asciutto, così ogni volta che ne hai voglia potrai servirle fragranti come appena fatte colando su del miele o del vin cotto o semplicemente zucchero a velo.
- Per chi volesse cimentarsi a preparare il mosto detto anche vin cotto Dovrà procurarsi al tempo della vendemmia 5 litri di succo d’uva non fermentata, metterlo a bollire in un pentolone finchè non si riduce diventando un litro di denso e cremoso mosto in cui immergere le cartellate, semplice, vero? Non avendolo a disposizione ci possiamo servire del miele diluito con succo d’arancia e tuffarci i nostri dolcetti.
Se pensi che sia un dolce troppo laborioso ecco qualcosa di più semplice