Oggi vi propongo una ricetta antica, una ricetta contadina di un tempo, tipica di Taranto, quella della pasta del Giovedi Santo. Tutti sappiamo che, per tradizione, durante la Settimana Santa non si dovrebbe consumare carne e formaggi; questa tradizione si è un po’ persa nel tempo ma i nostri nonni la seguivano scrupolosamente. Questa ricetta mi è stata donata dalla mamma di un mio amico di Taranto, un’arzilla novantenne che mi ha raccontato che, anche se è una ricetta povera, era molto gradita dai commensali. Una semplice pasta al sugo insaporita da pangrattato tostato in padella con semi di finocchio e pepe. Semplice vero? Eppure credetemi, è di una bontà unica, il connubio tra gli ingredienti dona a questo primo piatto facile e veloce un sapore davvero unico. Io ho utilizzato gli gnocchetti, ma potete usare il formato di pasta che preferite. Pronti allora per preparare con me questa gustosa pasta con pangrattato tostato? Seguitemi in cucina e vediamo come fare!
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Ingredienti per la pasta del Giovedi Santo
Cosa ci serve
Come preparare la pasta del Giovedi Santo
Prima di tutto preparate il sugo. Pelate la cipolla e lo spicchio d’aglio. Fate imbiondire nell’olio di oliva l’aglio intero e la cipolla tagliata a fettine. Aggiungete la passata di pomodoro, il sale e un pizzico di pepe. Fate cuocere il sugo per circa 15/20 minuti, eliminate l’aglio.
In una padella antiaderente fate tostare il pangrattato, i semi di finocchio e il pepe nell’olio di oliva, fino a doratura.
Nel frattempo portate a bollore l’acqua salata in una pentola e fate cuocere la pasta per il tempo indicato sulla confezione, circa 10 minuti.
Scolate la pasta, versatela in una terrina e conditela con qualche cucchiaiata di sugo di pomodoro, mescolate e spolveratela abbondantemente con il pangrattato. Dopo aver mescolato ancora, aggiungete altro sugo e servite, è una vera bontà.
Dosi variate per porzioni
