Petto d’Anatra con mandarini cinesi

Una delle caratteristiche di chi ama la cucina è prendere spunto da qualunque cosa per inventare una nuova ricetta. “Certo, questo si sapeva” penserete voi, ma la cosa divertente è che lì per lì nemmeno ce ne accorgiamo, e stamani ho sorriso da sola quando la mia vicina ( santa donna) è arrivata portandomi un cestino di mandarini cinesi. “Belli grazie!” ho esclamato, e sono stata ad ascoltarla mentre mi spiegava come ne aveva fatto una marmellata, e di quanto era venuta buona. “Certo puoi mangiarli anche così”. Seee… dopo due minuti ero al congelatore, dove un bel petto d’anatra attendeva il suo destino. E’ stato… proprio un attimo, e non ho avuto nemmeno un dubbio.
Lo avevo già fatto? No. Lo avevo visto da qualche parte? No.
Ma l’istinto della golosa mi diceva che doveva essere per forza un connubio perfetto. E infatti 😉
Provatelo, perchè è una goduria pazzesca.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di riposo3 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni2
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaCinese
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

1 petto d’anatra
250 g mandarini cinesi (KUMQUAT )
1 cucchiaio miele
2 cucchiai salsa di soia
2 cucchiai vino bianco secco
q.b. olio di semi di girasole
q.b. peperoncino in fiocchi

Strumenti

Padella
Tagliere
Coltello

Passaggi

Posizionare il petto d’anatra su un tagliere con la parte della pelle rivolta verso l’alto. Con un coltello ben affilato /( e una mano leggera) fare del tagli in diagonale facendo molta attenzione a tagliare solo la pelle e non incidere la carne, quindi girare il tagliere e ripetere dall’altro verso, in modo da “disegnare dei rombi”. I tagli non devono essere ne’ troppo vicini ne’ troppo lontani, considerando che poi ci faciliteranno l’operazione del taglio, quindi diciamo lo spessore di quello che vogliamo diventi lo spessore di una fetta.

In una padella antiaderente, possibilmente col fondo spesso, mettiamo un filo d’olio e quando è bello caldo aggiungiamo i mandarini cinesi tagliati a metà per il senso della lunghezza, lasciandoli sfregolare qualche minuto e aggiungendo anche i fiocchi di peperoncino. Dopo circa 5 minuti trasferiamo i mandarini in un piatto e occupiamoci del petto d’anatra.

Nella stessa padella mettiamo il petto d’anatra, appoggiandolo dalla parte della pelle, e lasciamola dorare per circa 5 minuti a fuoco medio. Nel frattempo in una ciotolina mescoliamo il vino bianco, il miele e la soia.

Trascorsi i 5 minuti giriamo delicatamente il petto d’anatra, possibilmente con una spatola di legno, facciamola leggermente rosolare ( niente condimenti, il grasso proverrà direttamente dalla pelle) quindi aggiungiamo la miscela di vino, miele e soia e uniamo i mandarini cinesi. Altri 5/6 minuti di cottura e il nostro stupendo petto d’anatra sarà cotto ( minuto più, minuto meno, dipenderà dalla grandezza del petto). Già, perchè gli chef insegnano che l’anatra è carne rossa, e deve essere rosata al centro ( mannaggia a me quante volte l’ho cotta troppo in passato!)

Il nostro petto d’anatra è pronto, lasciamolo riposare qualche minuto prima di tagliarlo, in modo che i succhi della carne vengano riassorbiti e non colino sul piatto, poi tagliamola a fettine diagonali seguendo i “tagli” della pelle e distribuiamo sopra i mandarini cinesi e il sughetto rilasciato in cottura. Buon appetito!

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