Polacca aversana, il dolce antico ripieno di crema pasticcera e amarene sciroppate

Oggi prepariamo assieme un dolce che ci ha letteralmente conquistato, la Polacca aversana, un dolce antico, tradizionale di Aversa, nel casertano. La Polacca aversana si chiama così perchè si racconta che sia stata una suora polacca del Convento delle Cappuccinelle di Aversa a suggerire la ricetta al pasticciere Nicola Mungiguerra, intorno agli anni venti del secolo scorso. Il dolce ebbe un successo tale che nel 1926 Mungiguerra aprì la propria pasticceria intitolandola proprio alla Polacca aversana. La leggenda narra che da qui in poi, per ben 50 anni, ogni domenica il pasticcere e sua moglie consegnassero una Polacca aversana alle suore del convento come segno di gratitudine. Noi l’abbiamo provata e credetemi, è davvero una goduria! Si tratta di una specie di brioche farcita con crema pasticcera e amarene sciroppate, ideale da servire come dolce dopo i pasti. Questa versione che vi presento oggi è quella grande, chiamata anche Gran Polacca; nei bar e nelle pasticcerie di Aversa si trovano anche le Polacchine, in versione più piccola, ideali per la colazione e la merenda. Pronti allora per preparare con me la buonissima Polacca aversana? Seguitemi in cucina e vediamo assieme come fare!

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Polacca aversana ricetta
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni8Persone
  • Metodo di cotturaFornelloForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per la Polacca aversana

Per l’impasto

150 g di farina Manitoba
150 g di farina 00
1 uovo
100 ml di latte tiepido
50 g di zucchero semolato
60 g di burro morbido
10 g di lievito di birra fresco
1 pizzico di sale

Per il ripieno

20 amarene sciroppate
2 tuorli
200 ml di latte intero
60 g di zucchero semolato
15 g di amido di mais
Buccia di 1 limone

Per la decorazione

1 tuorlo
q.b. di granella di zucchero

Cosa ci serve

2 Ciotole
1 Pentolino
1 Leccapentole
Pellicola per alimenti
1 Mattarello
1 Teglia da 22 cm
Carta forno
1 Pennello

Come preparare la Polacca aversana

Versate il latte in una ciotola, aggiungete il lievito e lo zucchero, mescolate e fate riposare per 10 minuti fino a completo scioglimento del lievito.

Unite l’uovo e le 2 farine, cominciate ad impastare. Unite anche il burro tagliato a pezzetti e un pizzico di sale, continuate ad impastare sul piano di lavoro infarinato fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Raccoglietelo a palla, trasferitelo di nuovo nella ciotola e fate lievitare in luogo caldo per 2 ore.

Preparate il ripieno. Versate il latte in un pentolino assieme alla buccia di limone e portate a bollore. In una ciotola mettete i tuorli, unite lo zucchero e l’amido di mais, mescolate per bene con un leccapentole e trasferite il composto nel latte caldo.

Fate addensare la crema a fuoco basso, mescolando continuamente per evitare la formazione di grumi, ci vorranno circa 5 minuti. Trasferite la crema nella ciotola e lasciatela raffreddare coperta con la pellicola a contatto.

Dopo la lievitazione, riprendete l’impasto, dividetelo a metà e con un mattarello formate 2 dischi di circa 24/26 cm di diametro. Mettete il primo disco nella teglia rivestita con carta forno, distribuitevi sopra la crema pasticcera, cospargete con le amarene sciroppate e ricoprite con il secondo disco di pasta. Sigillate i bordi della torta pizzicando la pasta dei due dischi con le dita.

Per decorare, spennellate la superficie della torta con il tuorlo leggermente sbattuto e cospargete con la granella di zucchero.

Fate cuocere in forno statico preriscaldato, a 170° per 30 minuti, finchè la superficie sarà ben dorata. Lasciate raffreddare la torta prima di sformarla e servite, sentirete che bontà!

Polacca aversana ricetta.

polacca aversana fasi

 fasi.

 fasi...

Note

– Se non volete usare la farina Manitoba, usate 300 grammi di farina 00.

– Per la crema, potete sostituire l’amido di mais con altrettanta quantità di fecola o farina 00.

– Per la cottura, attenetevi alle istruzioni e temperature del vostro forno di casa. Non dimenticate che ogni forno si comporta a modo suo!

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Pubblicato da Paola

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