Trenette avvantaggiate

I casi della vita, sono ligure e ho dovuto conoscere le trenette avvantaggiate tramite un programma televisivo… Vergogna! Scherzi a parte, davvero non ne avevo mai sentito parlare, e come li ho visti mi hanno incuriosito talmente tanto che li ho preparati la sera stessa. Rigorosamente col pesto, come da ricetta antica e tradizionale. A quanto ho sentito sono davvero antichi, perchè nati dall’uso degli avanzi di varie farine in tempi di povertà. Il nome “avvantaggiate” deriva dall’aggiunta della crusca, che gli conferiva una ruvidità e aroma particolare, una vera marcia in più. In realtà – storia a parte – sono fantastiche davvero, perchè il mix di farine le rende ruvide e particolari, e trattengono il pesto in maniera straordinaria. Se poi volete creare un piatto avvero speciale, aggiungete al pesto anche patate e fagiolini lessati., Uno spettacolo!

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo20 Minuti
  • Porzioni4
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàTutte le stagioni
  • RegioneLiguria

Ingredienti

150 g farina di semola di grano duro rimacinata
150 g farina integrale
100 g farina 0
1 uovo
q.b. acqua

Strumenti

Planetaria
Stendipasta
Coltello

Passaggi

Mescolare le 3 farine, aggiungere un uovo intero, un poco di sale e un poco di acqua, per la quantità io mi sono regolata calcolando il peso delle uova che in genere si mettono nella pasta classica ( 1 uovo per ogni 100 g. di farina, qui ce n’è uno solo quindi il peso di 3 uova le ho messe di acqua)

Mettere il tutto in planetaria, con il gancio per impasti, quindi azionare e lavorare per circa 10 minuti. Far riposare 10/15 minuti, quindi stendere la pasta non troppo sottile, io con la macchina ho messo a spessore 5, devono rimanere abbastanza corpose.

Far asciugare la pasta prima di tagliarla, io ho “accarezzato” le sfoglie con un po’ di semola.

Ed eccoci al taglio. In realtà le “trenette” dovrebbero essere simili a delle stringhe da scarpa, quindi un poco più sottili delle tagliatelle, ma di poco. Quindi possono essere tagliate a mano, o con una macchinetta manuale come ho fatto io… oppure potremo scegliere di ignorare la tradizione e tagliarle a macchina come tagliatella… vedete voi, certamente sarebbe meglio rispettare la misura che ci consiglia la “storia”. Quelo che invece non POSSIAMO FARE è condirle con una salsa che non sia un buon pesto alla genovese… si ribellerebbe!!! 🙂


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