“Ti volio bene”
Anche l’olio, come il vino, si “degusta” e per falo correttamente bisogna acquisire le conoscenze di base. Colore, sapore, analisi retronasale e gustativa.
Affascinante l’opportunità di poter conoscere l’olio extravergine di oliva e imparare a gustarlo come gustiamo un buon vino, sapendone individuare tutte le proprietà organolettiche.
Durante il primo appuntamento, che ha visto tra i vari partecipanti Fabio Del Bravo, della Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale di Ismea, Joe Bastianich, notissimo imprenditore e personaggio televisivo, e Bruno Bassetto, maestro macellaio del Consorzio Sigillo Italiano, sono stati illustrati i dati rilevati dall’Ismea, che ha presentato l’andamento del mercato e ha profilato i consumatori di olio extravergine di oliva.
Lo sapevate?
- L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva e il secondo esportatore al mondo,
- L’Italia è il primo consumatore mondiale d’olio di oliva
- Il 75% degli intervistati considera interessante l’idea di una ‘carta degli oli’ al ristorante”.
Olio e vino? Certamente: Ismea ha proposto di imparare a degustare l’olio, proprio come si fa con il vino.
Versa l’equivalente di un cucchiaio in un bicchierino. Agitate il contenuto per liberare gli aromi volatili e individuate le note olfattive semplicemente avvicinando il naso. La degustazione dell’olio extravergine di oliva può poi proseguire con l’analisi retro-nasale e gustativa.
Al termine di ogni sessione di talk, Giulio Scatolini, esperto in analisi sensoriale e capo panel della “Guida oli d’Italia” del Gambero Rosso, ha guidato i presenti in un viaggio nel gusto degli oli provenienti da Veneto, Umbria e Sicilia abbinandoli ai prodotti della tradizione, con l’obiettivo di far scoprire le varietà degli oli di qualità.