#chevinoabbino: Massimiliano Enrique Costa – tradizione e passione made in Italy

Passione e Tradizione sono i due sostantivi che vini Costa abbina al proprio marchio. Io aggiungerei molto altro.
Oggi nella rubrica #chevinoabbino ospitiamo Massimiliano Enrique Costa, discendente del casato Costa, nato circa milleduecento anni fa. Ci aspettavamo un personaggio dall’atteggiamento compassato e misurato. Al contrario, abbiamo conosciuto un vero protagonista dell’imprenditoria di nuova generazione: creativo, intuitivo, coraggioso e resiliente.

Massimiliano Enrique Costa, per noi Max, visto che entra subito in confidenza manifestando una schiettezza ed una spontaneità davvero apprezzabili, è un “tradizionalista innovatore”. Non sorprenda l’ossimoro: Max ha saputo valorizzare le tradizioni e la storia dei vini del veronese analizzando il passato ed il presente, comprendendo che c’è ancora molto da proporre e creando prodotti nuovi e unici. Non ha costruito demolendo. Al contrario è riuscito ad inserirsi tra ciò che già c’era per integrarlo con proposte innovative.
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L’azienda ha sede legale a Latisana. Ma i vigneti sono nel veronese (Custoza, Valeggio sul Mincio, Sommacampagna). Un’area deliziosa, anche per le offerte culinarie e le tipicità. Fateci un giro, ve ne innamorerete. E a partire da quest’oasi di cibo e buon vino, Massimiliano offre prodotti ad altissimo livello. Per oltre un decennio si è dedicato alla realizzazione di vini in un contesto e in un mercato che potremmo definire tutt’altro che “comodo”. Il livello dei competitor è alto e fronteggiare la sfida significa saper anticipare ed interpretare i gusti, in alcuni casi creare nuove tendenze. E Max ci riesce davvero benissimo. Ma attenzione: il nostro uomo non punta ad una produzione industriale. Al contrario coccola i suoi clienti, un’ élite alla quale riserva prodotti per i quali dedica tutto se stesso, con una cura ed un’attenzione ai particolari sinceramente encomiabili.

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A questo punto la degustazione è d’obbligo. Noi abbiamo scelto:

– CORVINA GARDA DOC CABERNET SAUVIGNON, appassimento per due mesi delle uve in cassette di legno in modo naturale senza ventilazione forzata e dodici mesi di affinamento in barrique di rovere. Un Cabernet Sauvignon delizioso che lascia spazio a molteplici abbinamenti a tavola. Ben strutturato, con leggera finitura tannica.
Un leggero sapore di ciliegia e more mature spicca nel complesso bouquet ricco e avvolgente. Ideale in abbinamento con formaggi, minestre leggere, grigliate di carne e salumi.

– GARDA DOC CABERNET SAUVIGNON VERONESE 13%vol, affinamento in bottiglia di 6 mesi, un bouquet intenso, vino adatto a formaggi, salumi e selvaggina. Un vino per stare in compagnia, per le lunghe chiacchierate, per le serate in relax tra amici.

– ALABARDA veronese igt 999 bottiglie – da 14,5/15 gradi, con uve prevalente corvina, lavorato con barrique, con tappi in sughero, prodotto in sole 999 bottiglie, offerte sul mercato ad un prezzo di fascia alta. Attenzione: l’intera produzione è esaurita: è stata infatti venduta interamente in Cina.

– DUCHESSA BIANCA VERONESE: un vino bianco, fatto da 80% Garganega e da 20% Chardonnay, lavorato con criomacerazione alla vendemmia (per i non addetti: la criomacerazione permette di estrarre il massimo degli aromi senza acquisire sostanze negative per il vino bianco) e, dopo 8 mesi di barrique di secondo passaggio, viene fatta una malolattica parziale (sempre per i non addetti: la fermentazione malolattica permette generalmente di ottenere un vino più morbido ed equilibrato, maggiormente persistente, più ricco di corpo). Il profumo di mela e banana e il retrogusto con sentore di lime conferiscono a questo vino una inconfondibile freschezza e lo rendono adatto a tutte le occasioni: dagli aperitivi ai primi di pesce dell’adriatico, dai secondi di carni bianche al pesce al cartoccio.

– ROSSO DELLA MARCHESA VERONESE IGT vino con appassimento delle uve per due mesi in casetta di legno in modo naturale senza ventilazione forzata in seguito trentasei mesi di affinamento in barrique di rovere e un anno di affinamento in bottiglia trasversale per osmosi tappo in sughero monoblocco, in questo vino la gradazione è di circa 15%vol. Intenso, equilibrato, pieno al palato, dai sentori armonici di vaniglia, mandorla e frutti di bosco. Un Rosso intenso che abbiniamo volentieri a piatti impegnativi. Ottimo abbinato a cacciagione e formaggi stagionati. Adatto anche alla meditazione, sorseggiato da solo.

– BARONE PINOT GRIGIO VERONESE uve pinot grigio 100%. Malolattica parziale ,età media delle viti 10 anni . Affinamento in inox e passaggio in tonneau. Un Pinot che ben si abbina ai piatti di gusto intenso e deciso.

Grazie Max, noi portiamo a casa “uno di tutto”… tranne l’Alabarda che, dicevamo, è esaurito volando in Cina. Ed eccovi svelato il nuovo obiettivo di Massimiliano Enrique Costa: una produzione sempre d’elite, di nicchia ed esclusiva per JIMO, un importate progetto governativo cinese e consiste nell’apertura di un distretto permanente del Made in Italy di 20.000 mq nella città di Jimo situata a Nord – Est della Cina. La città è al secondo posto per scambi commerciali all’ingrosso con buyer cinesi, coreani e giapponesi. L’obiettivo è quello di diventare una piattaforma distributiva del MADE IN ITALY a livello nazionale in Cina.
E Max ci sarà.

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