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Gli italiani e il loro rapporto con la tavola

Gli italiani e il loro rapporto con la tavola

Gli italiani a tavola hanno delle abitudini? Certo che si. E moltissime routine. Gli infodata del Sole 24ore del 2019 sono chiari: gli italiani e il loro rapporto con la tavola sono consolidati. Soprattutto le regioni centrali  italiane non possono farne a meno. In  Umbria, l’87,4 delle persone consuma quello che anche all’estero considerano come il pasto più importante della giornata: la colazione.

Operai, lavoratori in proprio e disoccupati sono le persone che meno frequentemente fanno una colazione adeguata: solo 3 su 4. Bravissimi  i pensionati, l’85% dei quali adora fare la colazione. E pranzo? Cena? Merenda? Decisamente più trascurati perchè il “fattore tempo” mette tutti in crisi. Gli italiani e il loro rapporto con la tavola sono fortemente condizionati dalle attività quotidiane che stanno progressivamente assorbendo il tempo generalmente dedicato al cibo.

Già nel 2018 il rapporto Fipe metteva in evidenza l’importanza di delivery e take away. Novità che hanno stravolto gli italiani e il loro rapporto con la tavola. Ne abbiamo parlato anche su BluMirtillo QUI. Il Rapporto, nella sezione “consumi in casa” evidenzia che nella giornata tipo il tempo che si dedica alla cucina è davvero basso: 37 minuti, mentre quello che si dedica al consumo dei pasti è di 29 minuti.

BluMirtillo, che si fonda sulla cucina facile e #nostress per questa ragione sin dalla propria nascita ha cercato di proporre ricette facili e veloci

Come vedono gli italiani il cibo

Uno dei modi per meglio conoscere conoscere ed imparare sulla cultura italiana è andare a vedere come come si cucina e come si mangia.
Gli italiani sono famosi per l’importanza che danno al cibo anche per il forte legame che hanno con le proprie tradizioni. Il rituale dei pasti evoca infatti ricordi e memorie anche se, va detto, negli ultimi anni i ricchi piatti della tradizione domenicale, non sempre così poveri di grassi e zuccheri, sono stati rimpiazzati da un nuovo approccio al cibo introdotto dai millenials.

Gli italiani cercano di mangiare in modo sano, sono dati che emergono dall’Indagine Nielsen su Alimentazione e salute (Global Health and Ingredient Sentiment) che ha coinvolto 30.000 individui di 61 paesi tra cui l’Italia. “Due italiani su tre si preoccupa degli additivi contenuti nei cibi, il 55% vorrebbe trovare in commercio prodotti totalmente naturali. Oltre il 70% afferma di voler conoscere l’esatta composizione del cibo e preferisce le aziende che informano in modo chiaro e corretto sugli ingredienti e sui processi di lavorazione utilizzati”.

Lo definiscono “back to basics”:  Il 66% degli intervistati dichiara di non assumere prodotti animali contenenti antibiotici o ormoni, il 65% evita i conservanti artificiali, il 62% i coloranti e il 60% gli organismi geneticamente modificati. Un cittadino su cinque vorrebbe che fossero disponibili sul mercato più alimenti a base di proteine vegetali per sostituire i piatti a base di carne. Come siamo cambiati! E come sono cambiati gli italiani e il loro rapporto con la tavola

Che cosa significa per gli italiani mangiare

La cucina italiana è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo e gli italiani ne vanno fieri. Per un italiano mangiare significa approcciarsi ad una ampia varietà di sapori e a materie prime di qualità. La cucina italiana delizia i palati di milioni di persone in giro per il mondo ma prima di tutto quelli degli italiani.

I primi infatti, ad amare e portare in palmo di mano i piatti italiani sono gli stessi cittadini del bel paese che hanno fatto del cibo una filosofia e un’abitudine praticamente sacra. Non a caso gli italiani sono quelli che più di tutti amano andare a mangiare fuori e, quando lo fanno, optano per  le pizzerie oppure i ristoranti di cucina locale.

Da una recente ricerca sul rapporto tra Italiani e food presentata durante l’ultima assemblea nazionale Fipe,  è emerso anche il ruolo importante dei ristoranti, in un’epoca in cui il tempo per cucinare a casa è sempre più ridotto. Tra gli aspetti presi in considerazione dall’indagine Fipe, anche quello socio culturale che lega gli italiani alla tavola. Una sorpresa: la tradizione batte l’innovazione uno a zero: in linea di massima ci si definisce “conservatori” nella propria relazione con il cibo, e in pochi amano sperimentare. Neanche a dirlo, per il  95% degli italiani il cibo è uno dei veicoli che  aiutano a tramandare le tradizioni di un popolo.

 

Questo articolo fa parte di “Bloginrete” de LeROSA, progetto di SeoSpirito Società Benefit srl, in collaborazione con &Love srl e Scoprirecosebelle, che ha come obiettivo primario ascoltare le donne, collaborare con tutti coloro che voglio rendere concrete le molteplici iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti. È un progetto PER le donne, ma non precluso agli uomini, è aperto a chiunque voglia contribuire al benessere femminile e alla valorizzazione del territorio, in cui vivere meglio sotto tutti i punti di vista.PubblicitàPubblicità

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