Canederli alla tirolese

Canederli alla tirolese
Piatto tipico di Trento e di Bolzano mi ha sempre affascinato: si fa con il pane raffermo. Che bello. Non si butta via niente. La prima volta che li ho assaggiati ero bambina e mi sono sempre portata nel cuore il loro sapore che mi ricorda il tirolo, i posti tipici, l’inverno, la neve, il caldo fortissimo, intenso quando entri in un ristorante tipico che ti si arrossano le guance e ti viene una fame pazzesca. Ho cercato la versione più tradizionale. Ho aspettato pazientemente che il pane diventasse raffermo e ora non vedo l’ora di iniziare.

INGREDIENTI per quattro persone
200 gr di pane raffermo
30 gr di burro
brodo
40 gr di farina 00
2 uova
1 cipolla
150 ml di latte
150 gr di speck
noce moscata
sale
prezzemolo (una decina di foglie)
olio extravergine di oliva

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PROCEDIMENTO

Taglio il pane raffermo in piccoli dadini di circa 1 cm e li metto in una ciotola grande di vetro.
Aggiungo le due uova dopo averle sbattute con un pizzico di pepe, sale ed il latte.
Mescolo bene. Copro la ciotola con un tovagliolo.
Lascio riposare il mio impasto per un paio d’ore.
Durante queste due ore ogni tanto vado a “trovarlo”: lo mescolo e lo giro facendo in modo che la parte sotto salga in superficie e viceversa. Così non si secca e non tende a spappolarsi.
Infatti il pane deve diventare umido e morbido ma senza spappolarsi.
Passate due ore taglio lo speck e la cipolla a cubettini e li soffriggo in olio e burro.
Spengo il fuoco e lascio che il soffritto diventi freddo.
Una volta freddo lo incorporo all’impasto di pane e aggiungo gli altri ingredienti: il prezzemolo tritato finemente, la noce moscata e la farina.
Mescolo il tutto e copro di nuovo con un tovagliolo.
Lascio di nuovo a riposo per un’ora.
E finalmente ci siamo: formo con l’impasto i miei canederli: delle belle palline di circa 8cm di diametro che farò rotolare in un po’ di farina bianca.

E il brodo a cosa serve?

A farli bollire! Ci metto i canederli per almeno una quindicina di minuti. Mi accorgo che sono cotti quando inizieranno a venire a galla.
Ora a voi la scelta: li potete servire con del brodo oppure, come faccio spesso, con burro fuso e salvia.

Un segreto?
Per evitare che il composto si appiccichi troppo alle mani le bagno di tanto in tanto con l’acqua.

#CHEVINOABBINO
Alto Adige Lagrein Kretzer

2 Risposte a “Canederli alla tirolese”

  1. Giusy!!! Che bei ricordi hanno risvegliato in me i tuoi canederli…
    Su per i monti dell’Alto Adige… posti meravigliosi…
    Ciao bellissimaaaaaaaaaa
    un abbraccio <3 🙂

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