Blog in rete: advertising con Paolo Verdiani

Advertising in rete. Non ci si ferma mai! Proseguono le lezioni di Blog in rete, e noi tutte on line a seguire i preziosi consigli dei tutor. Oggi con Paolo Verdiani, consulente di Web Marketing che è andato avanti dritto per tutta la giornata a raccontarci il mondo dell’advertising in rete, soffermandosi in particolare su alcuni strumenti e canali davvero utili. Della giornata con Paolo porto a casa moltissimo e non vedo l’ora di applicare le competenze apprese nel mio blog. Gli argomenti affrontati?

  • Origini della Pubblicità
  • Marketing Tradizionale o DRM?
  • I Principali strumenti
  • Google Vs Facebook
  • Google Ads
  • Facebook Ads
  • Come Buttare Soldi
  • Ottenere Risultati
  • Remarketing
  • Advertising dove?

Dai primi volantini dell’ 800 alle sponsorizzazioni in rete sono cambiate tantissime cose. Ma un fatto è certo: ogni volta che si parla di pubblicità gli imprenditori entrano nel panico. Il primo messaggio della lezione di advertising? La pubblicità deve essere una costante che ti accompagna sempre. Non un evento spot fatto al bisogno.

advertising

Blog in rete: settimo incontro

Ci siamo concentrati su molti aspetti della pubblicità in rete. Google, Facebook in primis. Come ci ha sèiegato Paolo, Google vuol andare sempre più in profondità con i suoi segmenti di pubblico, e gli studi sulle potenziali buyer personas sono sempre più sofisticati… ma mai quanto si puo’ fare ad oggi con l’advertising di Facebook. In tutti i casi per fare pubblicità, soprattuttto in rete, occorre avere un obiettivo ben definito.

Quello che interessa nel corso della lezione non è il marketing tradizionale sul web, ma il Direct Response Marketing (Drm), che Paolo chiama “sartoriale”. Mentre nel marketing tradizionale

  • non hai contatti con la clientela
  • puoi fare delle supposizioni sui risultati ma non hai info certe
  • fai vendite singole e non continuative
  • il linguaggio è freddo, spesso di vecchio stampo

il direct respond marketing:

  • propone un monitoraggio costante
  • dà valore al return on investment
  • ha un rapporto costante con il cliente
  • predilige un lingiaggio meno aziendalese e più diretto

Mi piace soprattutto il fatto di poter monitorare costantemente le mie campagne, per poter correggere il tiro. Posso inoltre fare dei test per valutare velocemente l’efficacia di una campagna anche prima di averla direttamente strutturata.

Gli strumenti di advertising sono tanti, ognuno con delle precise peculiarità che vanno sapute conoscere bene e sfruttare al meglio.

  • stabilisci un budget
  • definisci il target
  • cerca di capire bene i bisogni del tuo cliente
  • scegli il canale
  • meno spese e una comunicazione mirata

Per riassumere: prima dobbiamo decidere quale obiettivo vogliamo raggiungere con la nostra campagna pubblicitaria. Per BluMirtillo un obiettivo è sicuramente la lead generation, ovvero  persone  interessate a quello che propongo: cucina nostress facile e veloce. Poi è necessario stabilire un budget che valga sul lungo periodo perche, come abbiamo visto, pochi interventi promozionali fatti a caso e ogni tanto non sono così carichi di appeal.

Google e Facebook ADS: come fare?

Qualche tempo fa c’è stata la migrazione definitiva all’attuale Google Ads. Qui la ricerca è importantissima per evitare di scegliere la direzione sbagliata. Hai pochi caratteri dei 2 Titoli e  delle rispettive 2 righe di descrizione. Vanno sfruttati al massimo. Nella Description, ampio spazio va dedicato alla Call to Action. Internet ci dà la possibilità cercare se c’è un insieme di persone che sono già alla ricerca di quello che noi proponiamo e anche quante sono. Possiamo farlo con

  • AdWords Keyword Tool
  • Ubersuggest
  • Keyword tool
  • Answer th public

Si trarra di strumenti gratuiti che ci possono aiutare a strutturare la nostra campagna al meglio. Paolo ci ha spegato passo passo come procedere, ma dire che sia facilissimo…

E Facebook? Per sua natura, è uno strumento  funzionale, ma nel contempo si evolve e cambia in continuazione: imprevedibile. Facebook ha una quantità notevole di dati a propria disposizione e conosce, spesso molto meglio di noi, i comportamenti e le abitudini del nostro target di riferimento. Possiamo scegliere dati demografici, interessi e comportamenti dei nostri utenti tipo, scegliere da dove accedono e con che frequenza. Campagna semplice, video, carosello sono alcune tra le molteplici opzioni possibili.

La Call to Action è il suggerimento che dai ai tuoi utenti, è quello che vuoi che facciano una volta visualizzata la tua inserzione. Ce ne sono di diversi tipi (entrare nel blog, visitare una determinata pagina, avere più informazioni ecc.

In entrambi i casi, come sostiene Paolo Verdiani “mettendo insieme le parole e le immagini giuste spendi meno e sei più performante”. Una bella frase che richiederà tantissimo impegno. Perchè se il “che cosa fare” è abbastanza chiaro, basta attenersi alle istruzioni, il “come farlo” dipende tutto da noi e dalla volontà di immergersi e capire bene questo mondo.

Chi è Paolo Verdiani

Paolo si occupa di Web Marketing Sartoriale, una strategia fondata sul riuscire a rispondere a una domanda specifica, nel momento specifico, soddisfandola per una clientela specifica, quindi creare la corretta comunicazione in modo immediato con i potenziali clienti.

Per Paolo la corretta strategia di Web Marketing Sartoriale è fondata prima di tutto sulla ricerca e la progettazione del sistema più giusto per il cliente ed i suoi prodotti o servizi.

Paolo Verdiani è

  • consulente Google AdWords
  • consulente Facebook ads
  • esperto in seo copywriting
  • realizzatore siti wordpress

Fa anche parte dell’organizzazione di Sero&Love e segue l’advertising. Mi è piaciuta la sua lezione: chiara, lineare, precisa e puntuale. Un ringraziamento speciale a questo tutor eccezionale

Questo articolo fa parte di “Bloginrete” de LeROSA, progetto di SeoSpirito Società Benefit srl, in collaborazione con &Love srl e Scoprirecosebelle, che ha come obiettivo primario ascoltare le donne, collaborare con tutti coloro che voglio rendere concrete le molteplici iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti. È un progetto PER le donne, ma non precluso agli uomini, è aperto a chiunque voglia contribuire al benessere femminile e alla valorizzazione del territorio, in cui vivere meglio sotto tutti i punti di vista.

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