Franciacorta DOCG.  Il prodotto di una zona esemplare!

Franciacorta DOCG

Franciacorta DOCG

Nata nel 1995,

Sono tutti vini spumanti ottenuti seguendo il metodo classico, un sistema di rifermentazione carbonica di un vino base in bottiglia seguita da un periodo più o meno lungo di affinamento sui lieviti. Il residuo zuccherino viene calibrato aggiungendo il liqueur d’expedition una volta separate le fecce e prima della tappatura finale. A seconda della quantità di residuo zuccherino parleremo di spumanti: Pas-dosé o Brut-nature, Extra brut, Brut, Extra-dry, Dry, Demi sec, Doux in una scala da quello privo di ulteriore zucchero (il Pas-dosè appunto) a quello più zuccherato (Doux). Il Franciacorta DOCG non li contempla tutti. Va servito ad una temperatura tra i 6° o gli 8°.

Il Franciacorta è un vino DOCG prodotto esclusivamente in alcune zone della provincia di Brescia, seguendo specifiche restrizioni e tecniche di produzione che lo rendono unico nel suo genere. Nel 1961 vengono prodotte le prime 3.000 bottiglie. L’enologo Berlucchi lo battezza “Pinot di Franciacorta”. La denominazione “Franciacorta” viene riconosciuta nel 1967.

Franciacorta DOCG: caratteristiche organolettiche

Da disciplinare i vitigni ammessi per la produzione delle tipologie di Franciacorta DOCG sono solo lo Chardonnay, il Pinot nero ed il Pinot bianco. Nella versione Rosè dovrà essere previsto almeno il 25% di Pinot nero, mentre il Satèn deve essere vinificato esclusivamente da uve a bacca bianca, pertanto esclude il Pinot nero.

Per la produzione del millesimato (significa che è ottenuto a partire dalle uve di un’unica annata – millésime in francese) è obbligatorio utilizzare uve provenienti per almeno l’85% dalla vendemmia dell’annata indicata in etichetta. Per il Fanciacorta DOCG esiste un periodo minimo di affinamento sui lieviti:

  •  18 mesi per la base,
  • 24 mesi per il Rosè ed il Satèn,
  • 30 mesi per i millesimati
  • 60 mesi per le riserve.

Per quanto concerne il dosaggio zuccherino il Franciacorta DOCG può essere:

  • a dosaggio zero,
  • extra brut, brut,
  • extra dry,
  • sec e demi-sec

Per la tipologia Satèn, però, è prevista solo la versione brut. Sempre a proposito di questo vino spumante, il nome “Satèn” , fu scelto per la sua assonanza con “setoso“, ed è diventato una designazione esclusiva della Franciacorta a partire dal 1996.

Caratteristiche del disciplinare del Franciacorta DOCG

“Franciacorta”

  • spuma: fine, intensa;
  • colore: dal giallo paglierino più o meno intenso, fino al dorato;
  • odore: fine, delicato ampio e complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia; sapore: sapido, fresco, fine ed armonico

“Franciacorta”millesimato

  • spuma: fine, intensa;colore: dal giallo paglierino più o meno intenso fino al giallo dorato;
  • profumo: fine, delicato, ampio e complesso con noteproprie della rifermentazione in bottiglia;
  • sapore: sapido, fine ed armonico;

“Franciacorta”riserva”

  • spuma: fine, intensa;
  • colore: dal giallo paglierino piùo meno intenso, fino al giallo dorato con eventuali riflessi ramati;odore: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia;
  • sapore: sapido, fine ed armonico;

“Franciacorta”Rosé

  • spuma: fine, intensa;colore: rosa più o meno intenso;
  • odore: fine, delicato, ampio, complesso, con sentori tipici del Pinot nero e con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
  • sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;

«Franciacorta» rosé millesimato

  • spuma: fine, intensa;
  • colore: rosa piùo meno intenso con possibili riflessi ramati;profumo: ampio, complesso, con sentori tipici del Pinot nero e con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
  • sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;t

“Franciacorta”rosé riserva

  • spuma: fine, intensa;
  • colore: rosa piùo meno intenso con possibili riflessi ramati;
  • profumo: complesso, evoluto con sentori tipici del Pinot nero e con bouquet proprio di un lungo affinamento in bottiglia;
  • sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;

“Franciacorta”Satèn

  • spuma: persistente, cremosa;
  • colore: giallo paglierino intenso;
  • odore: fine, delicato, con note proprie della rifermentazione in bottiglia;sapore: sapido, cremoso, fine ed armonico;

“Franciacorta» satèn millesimato

  • spuma: persistente, cremosa;
  • colore: dal giallo paglierino più o meno intenso fino al giallo dorato;
  • profumo: fine, complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
  • sapore: sapido, cremoso, fine ed armonico

«Franciacorta» Satèn Riserva spuma: persistente, cremosa;

  • colore: giallo dorato più o meno intenso; profumo: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia;
  • sapore: sapido, fine ed armonico;

 

Vini della Franciacorta

La Franciacorta è una zona della Lombardia compresa fra Brescia e il Lago di Iseo, ed è famosa soprattutto, ma non solo per il Franciacorta. Ha origine morenica che dà ai terreni una forte ricchezza minerale, un abbinamento unico  all’eterogeneità dei suoi suoli che ne fanno elemento unico di una viticoltura di qualità.

In questa zona Si producono anche

  • Curtefranca DOC Bianco e Rosso
  • Sebino Igt

Il Curtefranca Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, ha un gusto molto delicato. Il fresco e vellutato.

Il Curtefranca Rosso viene prodotto con uve Cabernet franc e Cabernet sauvignon, in parte minima possono esserci Barbera, Nebbiolo e Merlot.

Da disciplinare, l’IGT «Sebino» è riservata ai mosti e vini tipologie:bianco; rosso; novello; passito. E con il nome di uno dei seguenti vitigni: Chardonnay, Pinot bianco,Pinot nero, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Carmenere,Nebbiolo, Barbera

 

Come abbinare il Franciacorta DOCG

ll Franciacorta DOCG è un vino perfetto durante tutto il pasto. Perfetto per le grandi occasioni, è abbinabile sia a piatti complessi sia a piatti semplici.

D’altra parte la ristorazione in questa zona si è molto evoluta e propone sia piatti tipici della tradizione dia sperimentazioni e rivisitazioni davvero degni di attenzione.

Vediamo insieme i possibili abbinamenti.

Antipasti con il Franciacorta DOCG

La variante Satèn può essere accostata con pietanze soprattutto a base di pesce, ma anche con altri antipasti delicati e molto leggeri.  Ottimo connubio con salmone marinato, carpaccio di pesce, insalate di pesce e insalate di riso. La variante rosè,  è abbinabile a pietanze più saporite ma predilige sempre gli antipasti a base di pesce. E gli affettati. Il prosciutto crudo, la bresaola e lo speck vengono esaltati dal sapore e dall’effervescenza dei Franciacorta, soprattutto Satèn e Rosé

Primi Piatti

Il franciacorta DOCG ovviamente si abbina con tutti i primi di pesce. Ma non disdegna neanche le tagliatelle al ragù e per questa ragione potremmo definirlo davvero versatile. Ideale con tutti i primi ricchi di cremosità come i risotti mantecati ed i timballi di pasta.

Secondi Piatti con il Franciacorta DOCG

Ancora pesce? Non solo: osiamo con  cotechino, zampone, arrosto di vitello. Ci darà delle grandi soddisfazioni! Ma anche con carni bianche panate, condimenti a base di funghi e zucchine.

Dolci con il Franciacorta DOCG

E non solo. Dolci secchi e formaggi sono perfettamente abbinabili.

 

Questo articolo fa parte di “Bloginrete” de LeROSA, progetto di SeoSpirito Società Benefit srl, in collaborazione con &Love srl e Scoprirecosebelle, che ha come obiettivo primario ascoltare le donne, collaborare con tutti coloro che voglio rendere concrete le molteplici iniziative proposte e sorridere dei risultati ottenuti. È un progetto PER le donne, ma non precluso agli uomini, è aperto a chiunque voglia contribuire al benessere femminile e alla valorizzazione del territorio, in cui vivere meglio sotto tutti i punti di vista.

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