La festa del Ringraziamento nacque quando i nativi insegnarono ai coloni a coltivare le piante e ad allevare gli animali della tradizione locale e, udite..udite… si riunivano TUTTI in pace a ringraziare per il raccolto. Dobbiamo agli indiani la nostra “pummarola” che ora sembra parte della nostra genetica.
Per gli Indiani d’America il mais è una pianta sacra. In Arizona ho visitato un museo del mais, vedendo fino a dieci tipi diversi (perfino nero).
Al quarto giovedì del mese di Novembre (data ufficiale della festa) mi è impossibile trovare le pannocchie fresche. Nel caso qualcuno ci riuscisse basta bollirle per un’ora con pochissimo sale dopo aver tolto le foglie esterne. Il condimento classico è un pochino di burro che si scioglie da solo a contatto con la pannocchia calda. Sinceramente lo trovo molto più gustoso rispetto alla pannocchia abbrustolita sul barbecue che perde molto della sua dolcezza e morbidezza.
Per onorare comunque gli indiani, servo il mais in scatola scaldato in padella con un po’ di burro, nell’attesa di avere un giardino dove piantarlo.
Maria Lanzone