Ho notato da subito che in Italia, ci si occupa molto del primo e del secondo. Un tempo, ma ora sempre meno, anche degli antipasti, che spesso,non erano altro che un piatto di salumi, qualche oliva, sottaceto e nelle grandi occasioni: l’insalata russa (mi riferisco alle cene in casa). Ovviamente, se di primo c’è una lasagna cotta come Dio comanda, magari “scottata” prima nell’acqua di cottura dei fagioli………………………” Tutto il resto è noia” e non ha più senso nemmeno continuare a scrivere questo articolo, ma è raro che sia così. Certo, può essere ch’io non abbia avuto la fortuna di capitare a cena da persone che amano davvero cucinare…ma mi pare un pò strano in tanti anni. I contorni che vedo? – O le patate messe a cuocere assieme alla carne/pesce al forno- l’insalata…triste, triste; per fortuna ora l’aceto balsamico ne risolleva un pò il gusto – d’estate i pomodori – talvolta le patate fritte- verdure bollite, spesso scondite- fortunatamente ogni tanto l’insalata di carciofi e ahimè, l’elenco finisce qui. Di questi tempi, in cui purtroppo non sempre possiamo offrire la tagliata ai nostri ospiti, ma dobbiamo ripiegare su carni/pesce più modesti: perché non compensare con un contorno ghiotto? Quali? 1) Iniziamo dal più comune, le patate al forno. Negli USA, ad esempio, al pollo aggiungono non solo le patate, ma anche le carote e le cipolle in gran quantità! Con le spezie di vostro gusto e forse un paio di minuti in più nel forno, il risultato, anche cromaticamente è molto appetitoso.2) Come non nominare le Patate Duchesse, si cenerebbe solo con quelle. Morbide e croccanti al contempo. Basta fare il purè di patate, mi raccomando, un pizzico di noce moscata (a meno che qualcuno non sia allergico, chiedetelo sempre ai vostri ospiti) e con la sac a poche formate delle roseline da informare…squisite! 3) Per parlare ancora di patate; perché non offrire le patate cotte al cartoccio e lasciare a ognuno la possibilità di condirla a modo proprio? Ricordo ancora quella patata mangiata al porto di Helsinki, era enorme, ma condita con salsa rosa, aneto fresco e gamberetti, rimane uno dei pasti che ricordo con maggior piacere. Certo come contorno è più che sufficiente lasciare la scelta tra burro, panna acida o olio e sale. 4) Un’insalata servita nella buccia di mezzo melone scavato (per ogni commensale), con l’aggiunta d’insalata a foglie, carote jiulenne, la polpa del melone a palline, qualche crouton, limone, sale, olio e volendo esagerare qualche dadino di formaggio a piacere dà un tale tono di allegria che il secondo passa “in secondo piano”…. 5) Uno dei contorni più intriganti assaggiati assieme al pesce è un’insalata particolare di barbabietola. Lo Chef non volle dirmi tutti gli ingredienti, ma a suon di provare ho capito che sono: barbabietole tagliate a dadini piccoli, aglio e prezzemolo e al massimo una acciuga o due sminuzzate molto finemente affinché possano letteralmente sciogliersi sulla barbabietola.Va preparata diverse ore prima. 6) Come non ricordare l’insalata Waldorf, a me tanto cara, anche perché mio Papà lavorò anche al Waldorf Astoria di New York, dove fu inventata. Cerco di non farla perché non riesco a smettere di mangiarla. Sedano tagliato fine fine, mela, prediligo quelle bianche in questo caso, tagliata a dadini piccoli, noci, un pò di maionese e yogurt (per alleggerire). Questa è la versione base che ha subito diverse reinterpretazioni nei decenni. Osate, osate,osate!!! Quanti pietanze straordinarie sono nate per sbaglio! I tuorli d’uovo caduti nell’olio ci hanno regalato la maionese. Provate nuovi abbinamenti di gusto e i vostri amici si auto inviteranno. In mezzo globo la frutta viene servita assieme alla verdura, o prima del pasto. Ai banchetti ufficiali d’oltreoceano, uno degli antipasti più canonici è la macedonia di frutta sciroppata.Ogni filo d’erba, ogni ingrediente, ogni spezia fa la differenza…Attende solo di essere condito la vostra creatività e amore!