Ci vuole la TORTA VAFFA quando tutto gira…

 Scusatemi care lettrici/ori, non ho potuto e purtroppo ancora non posso, seguire questo blog come vorrei. Sono tempi difficili e per chi cerca di vendere libri d’epoca, credetemi è davvero avvilente. Oggi lo sconforto si è associato a una bella arrabbiatura e d’istinto, senza nemmeno sapere bene cosa stessi facendo ho iniziato a tirare fuori dalla dispensa la farina. Sarà capitato anche a voi d’aver bisogno d’impastare una torta veloce (in quei momenti mica abbiamo pazienza) per consolarci. Quando sono fuori di me, la chiamo la torta vaffa… Mica hai voglia di scendere a comprare quel che teoricamente mancherebbe per fare la torta “canonica”, perché non hai voglia di vedere nessuno. Allora tiri fuori convulsamente tutto quello che capita. Avevo ancora mezzo uovo di Pasqua da far fuori, l’ho sbriciolato e mentre lo facevo già mi calmavo. OK, ecco la ricetta della mia ultima torta VAFFA:                  1/2 kg di farina, bustina di lievito (naturale), 3 etti di zucchero, mezzo uovo di Pasqua sbriciolato, 150 gr. di cacao, cannella, 2 vasetti di yogurt intero, latte qb e per timore che non venisse abbastanza saporita ho aggiunto mezzo bicchierino del mio famoso liquore: COCCOLA NERA, eccovi il link per prepararlo.http://blog.cookaround.com/meltingpot1/coccola-nera-il-mio-liquore-innovativo/ 1 etto di burro e il profumino che usciva dal forno (180° – 30 minuti in una teglia larga) già mi consolava. In realtà, non è forse questo che cerchiamo nel cibo? Il ricordo dei profumi di cucina della Mamma non sono forse tra i più belli? Questa è stata la mia TORTA VAFFA del momento, ogni volta è diversa perché dipende da quello che tiro fuori forsennatamente dalla dispensa. Raccontatemi delle vostre torte vaffa e dell’effetto terapeutico che hanno avuto. Per chi volesse sapere qualcosa in più su di me, sul lavoro che mio marito e io cerchiamo di portare avanti ci trovate su: www.librisuatirari.com