Quando non si sopporta l’ODORE di certi cibi…RIMEDI

puzza Vi è mai capitato di entrare in un ristorante e avere voglia di scappare fuori? Tutta la sala è impestata di una puzza nauseabonda di cipolla fritta, pesce spada grigliato, inframmischiato a un insopportabile odore stantio di aglio? Oppure di suonare alla vicina e venire sopraffatti dal tanfo di cavoli? L’episodio peggiore per me fu a un matrimonio, con un menù molto terragno. Cinghiale in umido, salumi di ogni genere e specie, fu un incubo e per non vomitare, mi feci coraggio e chiesi al cameriere di portare via tutto dal tavolo (dopo che gli altri commensali si erano abbuffati). Il pover’uomo mi guardò tra il tramortito, l’offeso e il seccato.Non parliamo poi del tartufo nero: o lo si ama o lo si odia, come il profumo patchouli. A me viene mal di testa. Nei ristoranti di un certo livello, non si viene mai aggrediti da odori forti. Si sente appena un leggero profumino che invoglia a mangiare. Il vostro “nasino” è come il mio? Se siete assieme ai vostri famigliari potete cambiare ristorante, ma in compagnia di un cari amici,tra i cui pochi difetti umani c’è quello di mangiare “pesante” ovviamente cercherete di sedervi all’ultimo posto più vicino possibile all’uscita o verso una finestra aperta. A casa di amici? Scusate sto poco bene ho bisogno di una boccata d’aria. A casa nostra invece…eccovi una serie di trucchi mangia-odori molto efficaci che saranno di grande aiuto anche alle donne in gravidanza che non riescono a sopportare certi odori: 1) Naturalmente mentre cuciniamo teniamo la finestra di cucina aperta (che ci risparmierà anche molta fatica nelle pulizia). Se “dovete” o volete cuocere qualcosa di particolarmente “infestante” cercate di creare corrente. 2) Rimedio naturale fantastico per qualsiasi odore è: lasciare delle ciottoline nei vari angoli di casa con dentro del sale grosso totalmente imbevuto di alcool etilico (quello rosa). Una volta al mese cambio il sale e l’alcool e vi garantisco che l’aria di casa è sempre leggera. Infinitamente meglio di quei deodoranti artificiali che mi provocano allergia. 3) In casi d’emergenza o di puzze davvero tremende, abbiate l’attenzione di tenere sempre in casa un olio essenziale vero e puro al 100% (la differenza è immensa rispetto a quelle bottigliette di roba “finta”). Versate poche gocce in un pentolino con un pò d’acqua e lasciatelo bollire per un pò…tirerete subito un respiro di sollievo. 4) Forse non tutti sanno di lasciare una tazzina di bicarbonato nel frigo per non far si che l’odore del gorgonzola impesti la crema pasticcera lasciata a raffreddare. 5) Quando si cuociono i cavoli basta aggiungere un pò d’aceto (che tra l’altro lo rende più morbido). 6) Il pesce può essere cotto al forno totalmente immerso nel sale grosso (circa 2 kg.) e viene delicato e leggero. Oppure…nell’acqua pazza, che lascia solo un lieve odore e rende il pesce gustoso. Per chi non conoscesse la procedura: prendete una teglia larga e bassa, riempitela per metà d’acqua e aggiungete: capperi, sale, (a me piace molto l’origano), uno spicchio d’aglio intero (bollendo non puzza), un pomodorino (o un pò di concentrato di pomodoro) e un pò di limone. 7) Se dovete preparare della selvaggina o altri carni “forti”, il segreto sta nel far marinare la carne per un paio di giorni immergendola in una terrina con: vino rosso, erbe di Provenza, sale, rosmarino e qualsiasi altra spezia a voi cara e…NON dimenticatevi il CIOCCOLATO! E’ indispensabile per “tirar via” quel retrogusto e odore di selvatico. Bastano un paio di quadratini  di quello ultra fondente oppure (meno efficace però) un bel cucchiaio colmo di cacao. 8) Aiutatevi con dei buoni bastoncini d’incenso, prima di sedervi a tavola mi raccomando, perché la commistione incenso-cibo non è il massimo e d’inverno, del buon olio essenziale di limone (poco costoso e ne bastano 4/5 gocce) negli umidificatori sui  caloriferi e persino un nasino come il mio sarà contento

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