Per favore NON buttate via la cara vecchia caffettiera! Vi permetterà di preparare qualcosa di particolarmente gradito agli ospiti per completare in bellezza un pranzo. Vi riporto quel che ho visto nei decenni in giro per il mondo: – – Nei paesi dell’Est si offrono delle zollette spezzate a metà che i commensali terranno in bocca invece di zuccherare le bevande, un’alternativa interessante. – A un pranzo di nozze bevvi un caffè memorabile con il Latte di Mandorla caldo che gli conferì un gusto aromatico e dolce. – In Libano e altri paesi limitrofi, viene offerto il Caffè Bianco preparato con acqua di fiori d’arancio, ma anche con l’acqua di rose e acqua calda, sempre nelle tazzine da caffè. Particolare e rilassante – Un caffè più di carattere si ottiene spezzando un paio di semi di cardamomo e mettendoli direttamente nella miscela del caffè quando si prepara la cara vecchia caffettiera, nulla a che fare con il caffè di quelle capsule aromatizzate che hanno sempre un retrogusto “strano”…. – Nella cucina del ristorante italiano dove lavorava mio padre come Chef, il loro rituale serale era mettere su la moka, fatta arrivare dall’Italia e a caffè ancora rovente, aggiungere una scorza di limone e un goccio di liquore di anice. Non mi piace molto il gusto, ma tutti gli Chef aspettavano quel momento della serata lavorativa – Anch’io amo molto il caffè al cioccolato e dopo qualche tentativo mi sento di dirvi di provare a mettere un pezzettino di cioccolata sminuzzato in fondo alla tazzina e di girare immediatamente a caffè bollente…aspettate un attimo e godete! – Il caffè alla nocciola bevuto a Salerno (dove nacque questa usanza) mi rimase sullo stomaco per ore, ma se provare basta tritare finemente delle nocciole fresche e sciropparle un pò in un pentolino. Aggiungete qualche goccia nella tazzina e servite subito. Si dice che provare nuovi gusti aumenti le nostre sinapsi mentali…Vi dirò che di sicuro stimola la conversazione a tavola!