Il piatto più tipico della cucina salentina povera sono, secondo me, i pomodori e peperoni “scattarisciati”! Non so bene perchè questo piatto si chiami così, in dialetto salentino “scattarisciare” può avere un duplice significato: o nel senso di battere (scattarisciare i mani = applaudire) oppure di scoppiettare (u focu sta scattariscia = il fuoco fa scintille,scoppietta) quindi credo proprio che per questi pomodori sia più appropriato il secondo, perché quando si gettano nell’olio, scoppiettano allegramente…”scattarisciane” appunto 🙂
Pomodori e Peperoni Scattarisciati
- 1 kg di pomodori da pennula (io ho usato quelli freschi piccoli)
- una manciata di peperoni cornetti o friggitelli
- 50 g di oli extravergine d’oliva
- un peperoncino piccante(facoltativo)
- 1 cipolla piccola (facolatativo)
- Sale grosso
PREPARAZIONE:
- Lava i peperoni, asciugali accuratamente con della carta da cucina e togli il peduncolo, se sono grandi tagliali in due parti nel senso della lunghezza e togli i semi, altrimenti li puoi lasciare interi.
- Lava i pomodori,tagliali a spicchi e mettili in una ciotola.
- Metti a scaldare abbondante olio di oliva in una casseruola dai bordi alti senza farlo arrivare al punto di fumo, getta i peperoni e lasciali soffriggere rigirandoli di tanto in tanto: so che qualcuno mette anche una cipolla affettata nel soffritto, a me non piace, fai un po’ a gusto.Puoi decidere di farli piccanti aggiungendo un peperoncino piccante nell’olio, questo invece te lo consiglio 😉
- Quando i peperoni saranno rosolati unisci i pomodori, il sale e lasciali cuocere con un coperchio per una ventina di minuti circa, fino a che saranno ben cotti.
- Accompagna i pomodori e peperoni “scattarisciati” con del pane casereccio pugliese…e buon appetito!
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