Pasta con il cavolfiore (chi vruocculi arriminata)

Una ricetta molto gustosa, semplice e dal sapore siculo, la “pasta chi vruocculi arriminata” è un primo piatto tipico di questa stagione autunnale dove il cavolfiore dà il meglio di sé. Come si intuisce dal titolo siciliano della ricetta, il cavolfiore dalle mie parti si chiama broccolo, per cui a volte tra i commensali si creano dei fraintendimenti, aggravati dal fatto che i broccoletti verdi sono invece chiamati “sparacelli”. Il formato che di solito viene utilizzato per questo condimento sono i bucatini, ma io non sempre li uso e questa volta avevo i tortiglioni e ho usato questi, ma va bene anche un altro formato di pasta corta. Altra caratteristica di questo condimento è che non vuole il formaggio, ma la “muddica atturrata”, in perfetto stile palermitano. Questo piatto del palermitano è nato dal connubio tra la cultura araba e quella spagnola, se l’uso dello zafferano, della passolina e dei pinoli sono infatti di derivazione araba, l’impianto vero e proprio è di origine barocca.

Pasta con il cavolfiore (chi vruocculi arriminata)
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 350 gpasta (io ho usato tortiglioni)
  • 600 gcavolfiore
  • 50 guvetta (e pinoli)
  • 1 bustinazafferano (oppure 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro)
  • 1/2cipolla
  • 3acciughe sott’olio
  • olio di oliva
  • sale

Strumenti

Per preparare questa gustosa Pasta con il cavolfiore (chi vruocculi arriminata) potrebbero servirvi alcuni strumenti:

Preparazione

  1. Pulire il cavolfiore suddividerlo in cimette e lessarlo in abbondante acqua salata per circa 2o minuti; io lo cuocio in pentola a pressione per 10 minuti dal fischio. Conservare l’acqua di cottura. Tritare la cipolla e farla soffriggere con qualche cucchiaio di olio in una casseruola capiente, aggiungere le acciughe e farle sciogliere. Unire il concentrato di pomodoro oppure lo zafferano sciolti in un po’ d’acqua tiepida, aggiungere l’uvetta, i pinoli quindi anche il cavolfiore scolato. Regolare di sale. Far cuocere per circa 10 minuti a fiamma media e nel frattempo preparare il pangrattato abbrustolito (muddica atturrata). In una padellina mettere 1 cucchiaio di olio, unire il pangrattato e rosolare a fiamma media, mescolando spesso, basteranno pochi minuti, il colore dovrà essere marroncino, spegnere e trasferire in un piatto. Lessare la pasta, nell’acqua di cottura del cavolfiore, scolarla appena cotta e mescolarla nella casseruola con il condimento, impiattare e spolverizzare a piacere con il pangrattato preparato.

  2. Ecco la versione con concentrato di pomodoro al posto dello zafferano.

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