Ciambelle fritte di patate sofficissime

Lava le patate, mettile in una pentola, copri con acqua fredda e porta a bollore.

Lasciale bollire a fiamma bassa, semicoperte con un coperchio, per circa 40 minuti.

Consiglio: capirai che sono cotte, quando si infilzeranno con una forchetta, senza opporre alcuna resistenza.

I tempi di cottura si riferiscono a delle patate piccole di circa 70 – 80 g l’una.

Una volta cotte, scola le patate e lasciale intiepidire, per evitare di scottarti.

Togli il burro dal frigorifero e lascialo ammorbidire.

Sbriciola il lievito e scioglilo nel latte tiepido.

Setaccia insieme le due farine e versale nella planetaria o in una ciotola, se lavorerai l’impasto a mano.

Sbuccia le patate, passale in uno schiacciapatate e uniscile alle farine.

Unisci anche lo zucchero e al centro le uova, un pizzico di sale e la scorza di limone, precedentemente lavato e asciugato, grattugiata.

Per ultimo versa il latte con il lievito.

Attiva la planetaria con il gancio a foglia e lavora fino a ottenere un impasto morbido.

A mano inizia a lavorare gli ingredienti dall’interno con una forchetta inglobando man mano la farina, fino a prenderla tutta.

Aggiungi il burro ormai morbido, un cubetto per volta, lavorando l’impasto fino a farlo assorbire tutto e completamente.

Trasferisci il composto sul piano di lavoro leggermente infarinato e impasta qualche minuto a mano, fino a ottenere un panetto omogeneo.

Dividi l’impasto in pezzetti da 70 g l’uno e dai loro la forma di palline.

Forma ora le ciambelle.

Infarina le mani e infila i pollici al centro delle palline – foto 1.

Allarga piano il buco facendo roteare l’impasto tra le mani, tenendo le dita come nella foto 2 – ma senza strattonare, altrimenti potrebbero rompersi.

Sistema le ciambelle sul piano infarinato distanziate tra di loro, perché lievitando aumenteranno di volume.

Copri con un panno pulito e lascia lievitare per un paio di ore.

Se la temperatura ambientale è bassa, ne occorreranno anche tre, le ciambelle devono raddoppiare di volume.

A lievitazione avvenuta potrai passare alla cottura.

Scalda l’olio di semi in una padella, capirai che l’olio è sufficientemente caldo quando, immergendo uno stuzzicadenti nell’olio, si formeranno immediatamente delle bollicine intorno al legno.

Prendi delicatamente le ciambelle con entrambe le mani per evitare di stressarle troppo e sgonfiarle o romperle.

Adagiale nell’olio caldo, poche per volta, altrimenti l’olio si raffredderà e le ciambelle si impregneranno di olio.

Consiglio: se noti che i dolci prendono colore troppo velocemente, abbassa un po’ la fiamma, altrimenti dentro rimarranno crude, mentre fuori si coloreranno troppo.

Cuoci per tre minuti, girale con l’aiuto di un paio di forchette, sempre con delicatezza, e cuoci per lo stesso tempo anche dall’altro lato.

Scolale dalla padella e trasferiscile in un ragno sospeso all’interno di una ciotola a sgocciolare l’olio in eccesso.

Preferisco questa soluzione alla carta assorbente perché le ciambelle non saranno a contatto con l’unto e la frittura sarà più asciutta.

Passale nello zucchero ancora calde, così lo zucchero si attaccherà meglio.

Rotolale completamente nello zucchero, su entrambi i lati e sui bordi.

Puoi ora gustare le ciambelle fritte di patate sofficissime, ottime sia calde che fredde.

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