Con il termine muschio indichiamo piccole piante non vascolari, cioè organismi vegetali primitivi che crescono in luoghi umidi, sul terreno, sulle rocce e sulla corteccia degli alberi.
Questo vegetale non possiede vasi specializzati per il trasporto dell’acqua (di qui pianta non vascolare), ma assorbe l’acqua e i nutrienti direttamente dall’ambiente, attraverso tutta la superficie del suo corpo, cioè per via aerea.
Per questo motivo non può diventare molto grande: se crescesse troppo, le sostanze non riuscirebbero ad arrivare dall’esterno fino alla parte più interna.
Il muschio è formato da una sorta di piccolo fusto, da cui escono minute “foglioline” verdi, capaci di compiere la fotosintesi: per questo motivo è considerato un vegetale.
Un’altra caratteristica del muschio è che non possiede radici vere e proprie, ma una struttura filamentosa sotterranea detta rizoide, che serve a fissare la piantina al terreno.
Per assorbire l’acqua, il muschio preferisce luoghi umidi come le zone ombrose dei boschi, la superficie dei tronchi esposta a nord, i tetti delle case e i vecchi muri presso i corsi d’acqua.
È capace di sopportare condizioni ambientali difficili, sia il freddo intenso, sia la siccità, periodo durante il quale il muschio entra in una “fase di riposo” e sembra disseccarsi.
Ma, appena il tempo ritorna freddo e umido “si risveglia” riacquistando il colore verde brillante.
Nel linguaggio delle piante, il muschio simboleggia l’amore materno.
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