Ciao nanetto scodinzoloso…🥺

Caro Charlie alle 14 di questo pomeriggio sei volato lassù sul ponte dell’arcobaleno…
Di sicuro, li ad aspettarti, hai ritrovato la nostra dolce gattina Mia e finalmente avrete potuto correre veloci e liberi insieme …
Finalmente hai smesso di soffrire…😢
Gli ultimi, sono stati per noi, dei giorni veramente difficili…!
Ti abbiamo visto peggiorare molto in fretta, proprio come il mio adorato nonno e, proprio come Lui avevi una forza da titano!
Purtroppo ormai non ci riconoscevi più da tempo… Nell’ultimo periodo poi non ti reggevi neanche più in piedi a causa delle 3 zampe che non riuscivi a muovere…
Perdevi l’orientamento e non riuscivi nemmeno a entrare e uscire dalla tua amata cuccia… Abbaiavi di continuo, di giorno ma, soprattutto di notte a causa dei dolori,
era per noi una cosa stranissima perchè non sei mai stato un cane abbaione finché sei stato bene.
La notte scorsa poi non hai mai smesso di abbaiare…
Abbaiavi in quel modo rabbioso pieno di sofferenza…Purtroppo lo avevo capito che erano la tua ultima notte…
E poi stamattina non riuscivi neanche più a camminare…
È stato straziante vederti mentre ti trascinavi a fatica con l’unico arto che ancora muovevi, fino alla ciotola dei tuoi adorati croccantini che, nonostante i dolori hai mangiato per l’ultima volta…
Tranquillo Charlie,neanche uno di quei croccantini è andato sprecato, li abbiamo donati ai cani del canile in tua memoria e di certo anche loro li avranno divorati con appetito proprio come facevi tu!
Poi dopo il tuo ultimo pasto sono ricominciati di nuovo i dolori…
Abbaiavi da fare pena…
Quelli erano rantoli di sofferenza…
Allora ho capito che quelli erano i tuoi ultimi istanti di vita…
Poco dopo infatti, non respiravi più…
E il giardino è piombato nel silenzio…
Sei stato un supercane caro Charlie hai vissuto per ben 16 anni!!!
Un mini cane da record!
Praticamente sei stato il Matusalemme dei canidi!!!
Ad un certo punto ci è venuto addirittura il dubbio che fossi un cane robot!!!
Penso che anche ai tempi del longevo faraone Ramses II il suo popolo vedendolo vivere innaturalmente fino a una così tarda età avrà pensato la stessa cosa di lui!
Scherzavamo spesso, dicendo che ci avresti fatto compagnia finché anche noi saremmo invecchiati!
E, come un paziente anubi forse saresti rimasto anche dopo di noi..
Eri piccolo Charlie, un pinscher toy, eppure avevi la forza di un gigante e il cuore di un leone!
Ricordo quando quella sera ti vedemmo per la prima volta in quel negozio di animali 😍😍🤩 la mamma s’innamorò subito di te!
Eri così carino e il più sveglio di tutti!
Ti arrampicavi di quà e di là come un baby Indiana Jones alla scoperta del nuovo mondo che avevi davanti!
I proprietari del negozio ci dissero che fu proprio la tua sveltezza a convincerli a toglierti prematuramente dalle cure amorevoli della tua mamma. Anche se inizialmente questo ci lasciò molto perplessi, poi con l’avanzare del tempo ti sei dimostrato incredibilmente forte, in salute e longevo, (grazie molto anche alle cure della mia di mamma!) penso che se avessero studiato il tuo DNA, probabilmente avrebbero scoperto in esso il segreto dell’eterna giovinezza!
La stessa sera ti portammo subito a casa perchè volevamo fare un regalo inaspettato a mio fratello che da tanto tempo desiderava un cucciolo di cane dopo la grande tristezza avuta per il nostro ennesimo gatto che purtroppo non era più tornato a casa sparendo nel nulla…
Non appena ti vide, anche lui rimase incantato eri così tenero 🥰🥰🥰 un batuffolino mugolante dagli occhi scintillanti!
E anche mia cugina ti adorò fin da subito tanto che, quel giorno, non la smetteva di dirti di continuo “cheeeeee beeelloooooo!!!”
Io, in verità, sono più “una da gatti” fosse per me ne riempirei l’intera casa! Però, lo confesso, anch’io da piccola ho avuto un breve momento in cui mi piacevano i cani, solo che è passato in fretta, quando, incuriosita, ho provato ad accarezzare lo Yorkshire della mia insegnante ricevendone però in cambio un bel morso!
Eh già! Un momento era tutto saltelli scodinzoli e occhi dolci e quello dopo denti da squalo scatenato!
Da allora io e i cani siamo diventati rette parallele nel senso che se, ne incrocio uno cerco di camminare rigorosamente sempre a una distanza costante per non incontrarli 🤣🤣🤣
Ecco perché ho sempre evitato con cura Billie la randagia che seguì il nonno dalla campagna e che poi lui adottò, era una mega cagnolona con un vocione da dinosauro che ogni volta che io e mia cugina giocavamo nel giardino dei nonni, ci faceva accelerare i battiti oltre che i piedi da quanto correvamo per lo spavento!
Poi è arrivata la cagnolina supertenera di mia cugina che mi ha fatto di nuovo simpatizzare per i cani era un’adorabile cucciola affettuosa che ti riempiva di feste!
E poi sei arrivato Tu nanetto ❤
Sei sempre stato un birichino, scodinzoloso, sempre alla ricerca della pappa!
Eri una piccola peste! Supertestardo, dal carattere forte,se ti mettevi in testa una cosa non c’era modo di togliertela da lì!
Si, insomma eri proprio tedesco 🤣🤣🤣 Abbaiavi poco, all’inizio con quella tenera vocetta che poi è diventata incredibilmente un vocione da lupo!
Era con quel vocione che tenevi alla larga gli intrusi dal giardino che ormai era diventato il tuo giardino!
Eri così piccolo ma con te mi sentivo al sicuro!
Scherzavamo sempre dicendo “è meglio che stiate attenti al nostro cane!”, sì attenti a non calpestarlo! Saltellavi tanto, ti arrampicavi incredibilmente meglio di un felino!
Ad un certo punto ci veniva anche il dubbio che fossi un ibrido, un pò cane un pò gatto, un pò scimmia!!!
Eri più agile di uno scoiattolo!
Più veloce dei passerotti che provavano ad abbeverarsi alla tua ciotola ma, poveri loro, non ci riuscivano mai perchè tu li fermavi prima!
Il mio papà ti chiamava affetuosamente “il mio cane lupo!”per il tuo temperamento da cacciatore.
Invece io e mio fratello ti chiamavamo giocosamente “Charlie il nanetto” e tu, come se capissi che quella era una presa in giro, ci abbaiavi in quel modo particolare, giocoso ❤ era come se ci dicessi :”beh voi due la smettete o no di prendermi in giro?”
Avevi mille modi per farti sentire, come quando ti nascondevi per spiarci mentre stendevamo il bucato e noi fingevamo di non accorgerci di te, peccato che poi a forza di annusare arrivava sempre lo starnuto e poi la nostra conseguente risata!
Sapevi farci sentire la tua presenza anche quando non eri vicino a noi, spesso ti appostavi sotto la finestra della mia stanza che affacciava sul giardino e, come un amorevole Romeo e abbaiavi per farmi affacciare ❤
Eri una sorta di coinquilino, con cui confinavo, ci ascoltavamo a vicenda facendoci compagnia!
Le notti d’estate ti sentivo perfino russare!
In tutta la tua lunga vita ne hai viste di cose caro Charlie!
Ricordo quando abbaiavi felice, quando veniva a trovarci il mio adorato nonnino!
E come abbaiavi quando la mamma faceva le polpette!!!
Eri un golosone!
E quando giocavamo con la piccola Mia, anche tu partecipavi alle nostre risate con il tuo squillante “baaaaauuuuuu”.
Voglio ricordarti così e dimenticare l’ultimo, doloroso periodo in cui hai sofferto tanto.
Sai ,anche se non ci sei più continuo a sentirti abbaiare…
Poi mi dò della stupida…
Ma forse sei davvero Tu che proprio come Mia, continui a starmi vicino, a farti sentire nel vento mentre saltelli di nuovo felice fra le nuvole ❤
Ciao Charlie… Vai, corri felice lassù…

”Giunti alle soglie del paradiso, tutti noi un giorno avremo modo di scoprire che là vicino esiste anche un altro luogo meraviglioso, con verdi prati, fiori d’ogni genere, alberi, colline e ruscelli azzurri come il cielo. Il suo nome è Ponte dell’Arcobaleno, per via dei bellissimi colori che lo caratterizzano. In questo incredibile spazio aperto dove la natura esalta il suo splendore, continuano a correre e giocare i nostri amici speciali, quelli che per il tempo che gli è stato concesso hanno vissuto al nostro fianco e che mai dimenticheremo.
Al Ponte Arcobaleno vi trovano tutto ciò che occorre: abbondanza di cibo e d’acqua fresca, il sole che sempre splende, piccole tane, piante profumate da annusare, tanta compagnia… Un paradiso tutto per loro in cui potersi sentire felici e al sicuro. Là, gli amici che hanno concluso la loro permanenza sulla Terra perché vecchi o ammalati adesso sono sani e forti, poiché ogni male viene curato e ogni ferita scompare senza più lasciar traccia.
Ogni animale è davvero felice, sebbene qualcosa in realtà gli manchi: in quel luogo che in vita li aveva accolti, chiamato “casa”, e che sta tanto lontano oltre la linea dell’orizzonte, vi sono ancora molti di coloro che amano e che considerano speciali. La nostalgia per quelle voci, le carezze, i piccoli riti quotidiani, è grande, ma accade che ogni tanto uno di questi animali si fermi all’improvviso, che lasci gli amici del suo grande gruppo, i giochi e le corse, per guardare lontano, verso quella linea, gli occhi attenti, vivaci e luminosi.
Tutti i sensi saranno all’erta, il corpo vibrerà di eccitazione, le zampe faticheranno a star ferme e il cuore palpiterà di impazienza. Poi, con un balzo in avanti, riprenderà a correre senza quasi sfiorare il prato sotto di sé, perché, ti avrà visto e riconosciuto arriverà da te quasi volando, lo raggiungerai senza fatica alcuna, e vi abbraccerete ridendo, consapevoli che niente più potrà dividervi ancora. Ritroverà le tue mani e la tua voce, e tu il piacere di accarezzarlo e di godere del suo affetto incondizionato che tanto ti era mancato, sebbene mai era venuto meno il ricordo di lui, sempre vivo e presente.
E, allora, attraverserai in sua compagnia il Ponte Arcobaleno, che vi vedrà uniti per sempre“.


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