Il Natale è un momento tanto atteso e vissuto con forte sentimentalismo e tocca le famiglie in molteplici aspetti delle tradizioni religiose e culturali.
Quando si avvicina, nelle case iniziano i preparativi: in alcune si adorna l’albero; in altre si abbellisce il presepe,
in altre ancora vi si trovano entrambi.
L’Italia è il Paese dei presepi: la grotta che accoglie la Sacra Famiglia, i diversi personaggi, molti dei quali con una propria caratteristica e una propria leggenda, che arricchiscono la rappresentazione storica della Notte Santa. Quella del Presepe è una vera forma d’arte che si trasmette, rinnovandosi,di anno in anno. Bravi artigiani, soprattutto partenopei, si dedicano alla realizzazione di pastori ed altri personaggi, nonché di paesaggi.
Tutto ciò avviene in tutt’Italia a partire dal tipico quartiere di San Gregorio Armeno a Napoli fino ai diversi mercatini di Natale, in modo particolare quelli trentini. Sicuramente diversi l’uno dall’altro, ma vivi nel perpetuare la tradizione.
Seppur abbellire l’abete è una usanza del Nord Europa, l’albero di Natale non manca neanche nelle nostre case e nelle nostre piazze. Una tradizione che abbiamo adottato nel tempo e a cui ormai ci siamo affezionati: infatti, disporre tutti i regali sotto l’albero è di grande effetto scenico.
Queste non sono certo le uniche due tradizioni del Natale, ma di certo sono quelle che lo rendono più festoso, allegro e che ravvivano l’atmosfera natalizia sia per i bambini che per gli adulti.
Poi c’è la letterina che i bambini scrivono per richiedere i regali preferiti, promettendo in cambio di essere più buoni. Ma a chi scrivere la letterina?
A Babbo Natale o a Gesù Bambino?
Non dobbiamo dimenticare che il Natale non è la festa della tavola più bella e più ricca o solo dei regali. Per noi cristiani è innanzitutto l’atto intimo di ricordare che 2023 anni fa venne al mondo un Bambino a portarci pace, amore e la salvezza e dobbiamo ringraziarlo e lodarlo per quanto Egli ci ami incondizionatamente.
Ai bimbi, che devono vivere questo momento con gioia, dobbiamo impegnarci a far comprendere il vero senso e significato del Natale, dobbiamo parlare loro di più di Gesù Bambino e, magari, questo impegno, farà bene anche a noi adulti.
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