il pecorino romano

pecorino romano dopLa zona di produzione

Il Pecorino Romano è prodotto esclusivamente nei territori amministrativi della regione Sardegna, della regione Lazio e della Provincia di Grosseto in Toscana. L’intera area concorre alla formazione di un ecosistema omogeneo, unico per la presenza di un ‘unica razza ovina lattifera, la razza Sarda.

Nome e caratteristiche

In cucina

Il Pecorino romano è molto utilizzato in cucina e si presta bene alla realizzazione di ricette tradizionali con le pasta “cacio e pepe”, i “bucatini all’amatriciana” o la pasta “alla gricia”, questo piatto ha dato origine all’amatriciana ma veniva preparato senza l’aggiunta del pomodoro. Questo formaggio si abbina bene anche con i vari ragù di castrato o agnello, o con la pizza bianca con le cipolle. Molto interessante l’uso in ricette regionali come, per esempio, la “tortiera pugliese di sardine o alici”, ricca di erbe aromatiche con le quali il Pecorino crea un’ottima simbiosi. Un altro abbinamento classico è l’aggiunta di Pecorino  al classicissimo “pesto” con basilico e pinoli. Invece le ricette sarde tradizionali tipo la “suppa quatta” o “alla gallurese”, che prevede strati di Pecorino fresco e pane in brodo di carne, si gioverebbero molto dell’aggiunta di qualche scaglia di Pecorino Romano stagionato.

Come si conserva

E’ consigliabile tenere il Pecorino Romano fresco, avvolto in carta pergamena, nella parte bassa del frigorifero. Quello stagionato invece va tenuto in dispensa, avvolto in un panno e poi infilato in un sacchetto in polietilene nel quale è preferibile praticare alcuni forellini affinché il formaggio respiri.