Mazze di tamburo con patate. Sono dei funghi riconoscibili e con poca possibilità di errore. Bellissimi da vedere nei boschi, anche perché se ci sono se ne possono trovare tanti e tutti nella stessa zona. Da giovane hanno la cappella chiusa proprio come quei “pomoli” per suonare il tamburo e da grandi si aprono ad ombrello teso…grande…ricorda l’ombrellone della spiaggia…almeno a me.
La loro morte è la cottura oliata con del prezzemolo e aglio. Oppure impanati…quasi meglio di una bistecca di carne.
Profumati e saporiti si adattano a svariate preparazioni per piatti dai sapori tipicamente autunnali e per ammaliare gli ospiti con un risultato garantito.
Ingredienti x 4:
300 g. di funghi mazze di tamburo
300 g. di patate
1 0 2 scalogno
soffritto misto
sale
olio evo
Procedimento:
Pulire i funghi eliminando del tutto i gambi perché troppo legnosi, sia nei funghi giovani che in quelli più maturi. Ma non gettarli…in fondo c’è una nota su che utilizzo farne.
Tagliare i funghi a pezzi regolari e uguali.
Lavare e pelare le patate. Lavarle e tagliarle a fette dallo stesso spessore. Io uso il mio aggeggio: veloce, preciso a garanzia di fette perfette. Tenerle in acqua a perdere l’amido fino al momento di servire.
In una larga padella mettere a rosolare il soffritto insieme ad un filo d’olio.
Quando comincia a colorarsi unire i pezzi di funghi Cuocere per qualche minuto senza coperchio ed a fuoco vivo così da fargli perdere l’acqua che contengono.
Aggiungere le patate sgocciolane “alla buona”, regolare di sale e cuocere, coperto, girando spesso.
E’ una ricetta veloce di cottura…quindi va seguita.
Ricetta ambivalente, da usare come contorno per accompagnare dell’ottima carne oppure per un secondo vegetariano. O quasi.
NOTA: E coi gambi che ci si fa? A voi la scelta…o li buttare o li fate essiccare al sole (magari insieme ad altri tipi) o nel forno ventilato. Li tritate e mescolate a del sale fino per utilizzare come insaporitore o nel minestrone. Mai fatto e avete sempre buttato via? Che peccatooo
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