Evviva l’Italia!

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25 Aprile anniversario della liberazione momenti di gioia e di dolore.
Nel cuore dell’Italia ch’è desta appare una grande festa.
“Evviva l’Italia!” esclama una donna “Evviva l’Italia! Appare gioconda!”
La donna triste invece non riesce a sorridere.
Grida piangendo dicendo “Ho perso tutto… Sono ormai sola!”
Ricorda oh uomo quel lontano 25 Aprile 1945…

 

Questa è la prima poesia che ho scritto.
Ero alle elementari e in occasione della ricorrenza della festa della Liberazione Nazionale la nostra maestra d’Italiano, la signora Wanda, volle che io e i miei compagni di classe mettessimo alla prova la nostra creatività, liberarando su carta, pensieri ed emozioni che descrivessero con parole nostre, che lo “vivevamo” da fuori, questo giorno.
Provai ad immedesimarmi per un attimo in chi visse quel momento.
Probabilmenre c’era chi urlava felice per la ritrovata libertà da tanto sognata.
Ma, come in ogni situazione della vita, di sicuro c’era chi rideva e purtroppo,chi invece piangeva perchè aveva perso tutto pagando a caro prezzo quella libertà.
Ricordo che la mia maestra fu molto entusiasta mentre leggeva questa poesia.Tanto da congratularsi con vigoroso entusiasmo più volte con me, cosa che solitamente faceva poco con gli studenti. Era una donna molto severa dura, iraconda, tanto da creare timore in tutti noi alunni, non era solita dispensare gesti d’affetto. Ricordo che in quel momento mi rese molto felice anche se in futuro un suo gesto inaspettato dettato dalla rabbia mi avrebbe molto segnata incrinando l’affetto e il rispetto che provavo per lei.
Ad oggi ho compreso che anche le reazioni “forti” che in apparenza ti lasciano di “sasso” gelandoti perchè sembrano incomprensibili hanno invece dietro un forte sentimento di aspettativa delusa. Di una scelta che l’altra persona si aspettava che facessimo e che invece non abbiamo compiuto deludendola fortemente tanto da reagire verso di noi nel peggiore dei modi.
Ma ogni persona ha il diritto di seguire il proprio cammino a dispetto delle aspettative altrui.
A proposito di liberazione, scrivere questa poesia per me oggi è stata proprio una piccola liberazione.
Ho finalmente lasciato andare via la delusione,che a mia volta mi ha travolta dopo quel triste fatto e la tristezza che per tanti anni ho sentito verso questa nonnina dai modi spesso aggressivi (mai verso di me prima di allora) ma che però, mi ha trasmesso l’amore per la scrittura.

Spero che la poesia vi sia piaciuta!

Buon 25 Aprile

 

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