Ieri sera, guardavo la tv e saltando da un canale all’altro sono approdata su un canale che adoro.
Lì trasmettevano la replica di un documentario in cui si parlava di come ci si sarebbe organizzati in vista di una imminente missione su Marte!
Eh già, perché il 2020 sarebbe dovuto essere l’anno del turismo spaziale: dei voli andata e ritorno fuori dall’atmosfera terrestre, degli hotel in orbita, della costruzione del primo villaggio lunare,
l’anno dell’esplorazione e poi della conquista di Marte!
Eravamo pronti a lanciarci nello spazio e invece…
Il mondo è rinchiuso in una bolla di nero terrore e a causa del coronavirus che ha conquistato noi mettendoci in ginocchio!
Questo minuscolo ma letale virus, ci è piombato addosso da un giorno all’altro costtingendoci a rimettere in discussione tutto e rimodellando completamente la nostra vita!
Il documentario mostrava come noi all’alba del nuovo anno, secondo le più rosee previsioni, saremmo dovuti essere i colonizzatori di un nuovo mondo (eh già…Volevamo conquistare un nuovo mondo e non ci curavano del vecchio che stavamo distruggendo…!)
Marte un pianeta ostile, dove avremmo vissuto celati in delle tute spaziali per proteggerci dall’ambiente esterno e da virus alieni sconosciuti…
Avremmo respirato con l’ausilio di bombole d’ossigeno, abitato dentro anguste astronavi, poi magari avremmo “terraformato ” il pianeta e allora avremmo potuto piantare nuovo verde poi avremmo costruito dei moduli abitativi e se ci fosse andata di lusso, magari, ogni tanto avremmo potuto concederci anche una breve passeggiata sul pianeta, sempre muniti di tute spaziali.
Ma forse poi, con l’andare del tempo,l’ossigeno delle piante ci avrebbe regalato un respiro autonomo…Insomma saremmo diventati sempre più di “casa” li, sempre più abitanti del nuovo mondo.
Beh, per ironia della sorte, ora sta accadendo esattamente il contrario!
Pensateci.
Noi, la “razza superiore”, di un bellissimo pianeta che spesso abbiamo maltrattato,
ora camminiano fuori,in questo “nuovo mondo” che in realtà è sempre il vecchio, non più liberi di respirare
ma costretti a indossare mascherine e guanti, ad operare i malati vestiti con enormi tute di protezione, quasi come degli astronauti! Per proteggerci.
Proteggerci dall’aria che respiriamo, l’aria di un pianeta dove siamo nati, un pianeta che ritenevano sicuro, casa, ma che ora è… invaso…Da un agente patogeno che rischia,se inalato. di ucciderci!
Siamo costretti a restare rinchiusi in casa, in quarantena e, ormai fare qualche passeggiata,ci sembra un lusso!
Ma non siamo su Marte, no, siamo amcora sulla nostra casa, la Terra!
Eh già!
Noi che pensavano di dominare il pianeta, con la nostra sofisticata tecnologia
invece ci siamo accorti che per la Terra non siamo affatto indispensabili!
Tutt’altro! Son bastati pochi mesi di reclusione forzata (per noi) e la natura ci ha cacciati via.
Si è ripresa i suoi spazi,
gli animali il loro posto, la Terra il suo verde e il limpido blu.
Ma quale invasione di mondi alieni?!
Siamo noi ad essere stati invasi da questo virus alieno.
Alieno non perché venga dallo spazio, (ipotesi non del tutto inverosimile dato che i Meteoriti caduti in quantità
nei mesi antecedenti all’epidemia,divenuta poi pandemia, contengono zuccheri tra cui il ribosio che è un componente cruciale dell’RNA e il coronavirus è proprio un virus a RNA…quindi…)
alieno perché ad oggi non se ne conosce ancora bene la natura….
Virus biologico o esperimento di laboratorio?
Chissà…🤔🤔🤔
E intanto il tempo scorre…
La vita va avanti…
L’incubo continua…
Dei malati guariscono, altri continuano a morire…
Le stagioni cambiano… Mentre tutti si pongono la fatidica domanda:
” Come sarà il domani?”…
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