Sfingi di grano saraceno con cavolfiore e acciughe
Frittelle, solitamente di chiamano frittelle ma ogni regione le ha personalizzate rinominandole e arricchite con altri gusti, magari con prodotti tipici regionali.
Stavolta ho voluto prepararle con la farina di grano saraceno e devo dire che sono veramente ottime.
Largo quindi agli sfingi di grano saraceno con cavolfiore e acciughe…i piatti piangono.
Ingredienti x 4:
1 cavolfiore piccolo
8 filetti di acciughe sott’olio
220 g. di farina 00
80 g di Farina di grano saraceno
200 g di acqua fredda frizzante
sale
30 g di parmigiano grattugiato o altro di proprio gusto
10 g di lievito di birra
soffritto misto
olio evo
olio per friggere
erba cipollina q.b.
Procedimento:
Con l’acqua, questa ricetta si comincia a preparare dall’acqua. Misurarla e tenerla in freezer a raffreddarsi ben bene e intanto proseguire con la preparazione.
Scegliere un piccolo cavolfiore, bianco e sodo, oppure se fosse troppo grande prenderne metà. Separare i fiori e lessarli al dente in acqua salata. Scolare, farli raffreddare e da ogni fiore ricavare i piccoli fiori, ossia eliminare il gambo e tagliarlo a pezzetti.
In una padella mettere a rosolare, insieme ad un filo di olio evo, il soffritto misto. Aggiungere i piccoli fiori del cavolfiore e lasciarlo insaporire. Spegnere e mettere l’erba cipollina tagliuzzata in piccoli pezzi.
Tagliare a piccoli pezzi le acciughe sgocciolate dall’olio di conservazione.
Intanto in una capiente ciotola mescolare le due farine, unire il sale.
Sciogliere il lievito di birra con poca acqua e mescolarlo con la farina. Continuando a mescolare unire l’acqua ormai ben fredda ottenendo così una pastella soda. Aggiungere il parmigiano e mescolare ancora. Coprire e lasciare lievitare per almeno 1 ora.
Trascorso questo tempo riprendere a mescolare la pastella e dopo unire sia le acciughe che il cavolfiore. Mescolare molto bene.
Scaldare intanto l’olio per friggere e quando sarà ben caldo inserirvi a cucchiaiate la pastella formando delle polpette dalla forma irregolare.
Friggere da entrambi i lati e, man mano che vengono pronte, metterle sulla carta da cucina ad assorbire l’unto.
Proseguire in questo modo sino a completo esaurimento della pastella.
Ottime, veramente ottime per essere servite per un secondo informale oppure in un ricco buffet.
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