La specie del ginepro proviene dal bacino del Mediterraneo e dall’America settentrionale: si sviluppa allo stato spontaneo anche in luoghi aridi e nei campi incolti, vicino al mare e nei boschi di conifere.
Si tratta di un arbusto che può raggiungere anche i tre metri di altezza e prende una forma cespugliosa, con i fusti molto ramificati.
La corteccia ha una colorazione bruno-rossastra; le foglie sono aghiformi e di un bel verde intenso, i fiori giallastri sono sempre raggruppati, poco visibili e compaiono in primavera
i frutti sono delle bacche, che giunte a maturazione prendono un colore nero-bluastro.
Il ginepro è chiamato in greco “árkeuthos”, dal verbo “arkéo”, che vuol dire “respingere un nemico”.
Infatti, si credeva che potesse proteggere sia dalle malattie, sia dagli spiriti maligni,
grazie ai suoi rami spinosi.
In molti Paesi, c’era l’usanza di piantarlo vicino alle case.
Addirittura, un ramo veniva appeso sulla porta di casa con la convinzione che le streghe, nel vederlo, non potessero resistere dal contarne gli aghi; ma finivano per perdere il conto e, spazientite se ne andavano.
In Germania, si credeva, invece, che la pianta fosse portatrice di uno spirito benefico e che, invocandolo, spingeva i ladri a restituire ai proprietari gli oggetti rubati, ma in realtà, dipendeva dal fatto che i rami spinosi del ginepro erano in grado di fermare la fuga del ladro.
Un’altra credenza di origine norvegese, prevedeva che, alla vigilia di Natale, le case venissero ornate con i rami di ginepro, perché purificasse l’aria con il suo profumo.
In una leggenda dal sapore cristiano, al ginepro viene riconosciuto il privilegio di aver protetto la Sacra Famiglia durante la fuga, mentre era inseguita dai soldati di Erode. Maria, provando riconoscenza, l’ha benedetto predicendo che avrebbe avuto l’onore di fornire il legno per la croce di Cristo.
Il ginepro ha proprietà carminative, depurative, diuretiche, emmenagoghe, balsamiche, antireumatiche, toniche.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante, il ginepro simboleggia soccorso e protezione.
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