Gli spaghetti all’amatriciana di solito li faccio differenti ma questa volta ho voluto eseguire la “vera ricetta” e quindi mi sono documentata, non ci avrei mai creduto, ho trovato un’ infinità di varianti di cui tutti reclamano la versione originale.
Arrivati a questo punto ho un po’ di confusione…in fine…quale sarà quella vera? Già partendo dal nome geografico che ha dato il nome alla pasta conosciuta in tutto il mondo…si dice Amatriciana o Matriciana? Ci vogliono gli spaghetti o i bucatini come di solito si conoscono a Roma, il vino ci va o no? Nella mia versione metto sia il vino e anche la cipolla e preferisco i bucatini come mi ha insegnato mia suocera ma, a leggere nelle tante ricette trovate, niente di più sbagliato (ne avessi presa una…) e aggiungo sotto voce che personalmente preferisco la pancetta al guanciale.
Cercando sul web mi ha colpito in particolar modo una pagina, l’ho letta tutta e mi ha convinto un pochino di più delle altre perché mi da l’idea di una ricetta antica (così dicono) e quindi ho deciso di fare la loro versione solo aggiungendo una A in più per il titolo.
(Non trovo più la pagina da dove ho trovato spunto, forse l’hanno rimossa o aggiornata quindi ho corretto cancellando il collegamento.)
Spaghetti all’ Amatriciana
Ingredienti:
- Spaghetti
- guanciale
- 1 cucchiaio di strutto
- pomodoro o pelati
- pecorino
In una padella possibilmente di metallo mettere un cucchiaio di strutto e farlo sciogliere, nel frattempo tagliare il guanciale a fettine e poi a striscioline e farle rosolare nello strutto.
Appena il guanciale è dorato aggiungere il pomodoro, io ho messo i pelati e li ho schiacciati con le mani ( non è consigliata la forchetta o nessun oggetto di metallo perché rende il pomodoro aspro ) farli cuocere per un quarto d’ora.
Nel frattempo cuocere gli spaghetti al dente e versarli direttamente nella padella del sugo, farli saltare qualche secondo a fuoco moderato aggiungendo a più riprese il pecorino per farlo assorbire meglio, portare a tavola.
A fine pasto devo dire con tutta sincerità che gli spaghetti all’amatriciana alla maniera antica mi è piaciuta ma, in fine tra le due, preferisco la mia versione che presto aggiungerò nel blog.
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ma è buonissimaaaaaaaa!!!!!!
Grazie!!! 😉